E adesso a Gero Rulli non resta che aspettare. «Se la Real mi vuole vendere, mi venderà. Se non mi vuole vendere, non mi venderà». Seguace di Lapalisse, il portiere argentino esce allo scoperto in una intervista alla stampa basca che non farà piacere ad Eusebio Sacristán, il tecnico della Sociedad e che spingerà il patron della Real a uscire allo scoperto. «Tutto è nelle mani del presidente, lui sa dell’interessamento del Napoli e me non può che far piacere». Neppure Rulli, probabilmente, si aspettava un’attesa così lunga. Da almeno 10 giorni il portiere spagnolo ha raggiunto l’accordo con il Napoli che fatica, però, a chiudere l’intesa con i due club che si spartiscono il cartellino, ovvero la Real Sociedad (a cui spetta la prima parola) e il Manchester City (che detiene il 30 per cento). È un affare da 25 milioni e passa (almeno 2 di bonus), ma soprattutto è la madre di tutte le trattative azzurre di questa estate. Il suo eventuale approdo al Napoli, che in queste ore sta provando a giocare di sponda mandando l’agente di Rulli, Fraga, a trattare con il City, non cambierà le strategie iniziali di Sarri: nel playoff di Champions giocherà Pepe Reina.
Poi, con l’inizio di campionato, si vedrà. Certo è De Laurentiis a spingere più di tutti il piede sull’acceleratore: ed è anche per questo che non intende arretrare di un millimetro sulla decisione di non rinnovare il contratto di Reina. È convinto di avere il portiere del futuro in pugno: ma non è facile trovare un’intesa con il club in tempi brevi. Ed è anche per questo che sia Rafael che Karnezis sono ancora in stand-by: il primo ha una offerta del Benfica, il secondo non è indifferente alla corte del Newcastle. Ma dovranno attendere tutti: se arriva Rulli, il Napoli rinuncia a entrambi, dando vita a un bel duello tra i pali (con Reina che per i primi mesi non avrebbe rivali); se Rulli dovesse andare per le lunghe, ecco che il greco farebbe da vice a Reina con Sepe nel ruolo di terzo.
In alternativa non ci sono altri nomi in rampa di lancio. Ma è chiaro che il grande acquisto dipende anche dal passaggio del turno in Champions: perché sarebbe difficile far condividere la vita a due big come Rulli e Reina senza Champions. Ed è per questo che l’argentino potrebbe essere il regalo per la conquista della fase a gironi. Una ipotesi. Certo, De Laurentiis e l’ad Chiavelli sanno bene che senza i soldi della Champions il fatturato del prossimo anno calerebbe del 30 per cento. Se non di più.
From: Il Mattino.