Arrigo Sacchi ha parlato della lotta scudetto nel proprio editoriale su La Gazzetta dello Sport, concentrandosi in particolare sulla sfida tra Massimiliano Allegri e Carlo Ancelotti:
“Max ha vinto ben quattro scudetti consecutivi ed ha ottenuto due secondi posti in Champions. È un grande gestore e tattico, un pragmatico, un uomo con le idee chiare che fa scelte tecniche azzeccate. Cosa gli manca? Forse vincere con un calcio più generoso, divertente e coraggioso. I valori aumentano la didattica e la cultura. Ancelotti come vittorie non è da meno, anzi ha vinto Champions e campionati in ogni parte d’Europa. Il suo calcio è figlio della qualità dei singoli ma pure di valori come la bellezza, l’armonia e le idee. Sono due grandi tecnici anche se diversi, forse Carlo ha qualcosa in più sull’idea di gioco. Questa è la vera forza del Napoli e Ancelotti non potrà venire a compromessi come affidarsi solo all’esperienza, alla forza e alla maturità. Perché la rosa juventina è oggi di gran lunga la più forte d’Italia e tra le migliori d’Europa. Ad Allegri chi glielo fa fare a rischiare? È sufficiente non prendere gol e attendere l’errore avversario. Sa che prima o poi uno dei suoi campioni risolverà la partita con uno spunto. Ancelotti non ha una rosa con la stessa forza, esperienza e talento dei rivali. Gli azzurri si sono sempre difesi attaccando, si realizzano nel divertimento, nel possesso e nella velocità. Se si chiudessero non sarebbero mai bravi come i bianconeri. Il Napoli ce la può fare unicamente sfruttando l’esperienza dell’anno scorso, una volontà e un carattere pari agli juventini e la capacità di Carlo di creare una squadra ancora più organizzata e con idee superiori al fortissimo rivale”.