Martedì 22, il giorno del giudizio. Forse quello definitivo. Il Napoli si presenta al Collegio di garanzia dello Sport presso il Coni per ottenere il via libera per giocare la partita contro la Juve, disertata il 4 ottobre dopo il divieto della Asl di raggiungere Torino a causa delle positività di Zielinski ed Elmas, e il punto tolto nei due gradi di giudizio in Federcalcio. Sereno è il presidente De Laurentiis, che ha affiancato l’amministrativista Enrico Lubrano al legale di fiducia Grassani. Sereno ma anche pronto a rivolgersi presso i tribunali amministrativi (Tar e Consiglio di Stato) affinché siano accolte le ragioni del club azzurro. La Federcalcio non si è costituita dinanzi al Collegio di garanzia dello Sport come accade quando vi sono contenziosi tra due club, in questo caso Napoli e Juve. La Figc ha avuto finora un atteggiamento molto duro nei confronti di De Laurentiis e dei suoi legali. Nel secondo grado di giudizio il professore Sandulli, presidente della Corte sportiva di appello della Figc, aveva perfino sottolineato la mancanza di buona fede del Napoli in questa vicenda, una illazione respinta con decisione dai legali Grassani e Lubrano nel ricorso di 32 presentato al Collegio di garanzia dello Sport e anticipato da Il Mattino nei giorni scorsi.
La sentenza del Collegio – il presidente Frattini, ex ministro degli Esteri, lo ha convocato a sezioni unite – è attesa in giornata e così prima della partita contro il Torino, in programma mercoledì 23, il Napoli saprà se giocherà con un punto in più, 24, quanti ne ha la Roma.