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Kim vale (potrà valere) Koulibaly? Secondo l’analyst, sì. «Compatibilità al 78,5 per cento», è il risultato del confronto realizzato dall’ingegnere Guido Boldoni, nipote dell’ex presidente azzurro Corrado Ferlaino, e responsabile di Italia Delphlyx, agenzia che studia i calciatori di tutto il mondo, in particolare i meno conosciuti.
Il confronto tra Koulibaly e Kim, il sudcoreano che il Napoli ha individuato come sostituto del campione senegalese passato al Chelsea per 40 milioni, è così spiegato da Boldoni, che – va chiarito – non ha alcun rapporto di collaborazione con il club di De Laurentiis. «Alla notizia dell’interessamento del Napoli per Kim ho immediatamente confrontato tramite Delphlyx il profilo dei due calciatori. Ho avuto attraverso l’algoritmo la prova che alcune caratteristiche del sudcoreano sono forse più utili al Napoli secondo l’idea di gioco di Spalletti, una per tutte è la capacità di Kim di costruire il gioco dal basso e quindi di creare quella imprevedibilità al gioco del Napoli che forse quest’anno è mancata. È un difensore centrale forte nell’uno contro uno, moderno e con grandi letture. Quindi, scelta ragionata e complimenti al direttore sportivo Giuntoli e al presidente De Laurentiis».
Nel confronto tra K1 e K2 (Koulibaly e Kim) si nota che il sudcoreano ha fatto registrare, tra l’altro, un maggiore numero di palle recuperate (11.79 contro 9.83) e una migliore percentuale di passaggi completati (91.65% contro 89.79%) e di duelli vinti (49.62% contro 45.90%). È evidente che i dati si riferiscono a due campionati di differente livello, la Serie A e la Super Lig turca.