Come la giri e come la volti, c’è sempre Kalidou. Cambiano gli allenatori, passano le stagioni ma lui no. Insuperabile sempre e comunque. Non si tira indietro mai, soprattutto quando le partite si mettono male. Ha raddrizzato quella contro la Juve con un nel finale, ha tirato le orecchie ai compagni nella rimonta di ieri sera contro il Leicester. Insomma, capitano 2.0. Perché la fascia è saldamente sul braccio di Lorenzo Insigne, ma KK non ha…
Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati