(Italiano) La sfida scudetto esalta Napoli: «Niente bianco, facciamoli neri»


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L’inizio e la fine, l’esaltazione e la depressione,
l’ultima fermata di una corsa iniziata otto mesi fa o la prima
tappa di un nuovo viaggio, destinazione paradiso. In novanta minuti
e qualche spicciolo, il tutto e il niente di un campionato vissuto
fino all’altro giorno sul tetto della serie A. Sospesa tra
questi opposti destini, scorre la vigilia di Juve-Napoli, mentre
l’ora della verità si avvicina ogni minuto di
più. Davanti al bivio, aspettando la serata che potrebbe
dire tutto, Napoli si ferma. Resta in silenzio, quasi dissimula
indifferenza, ma in corpo freme dalla smania di scoprire quel che
sarà di un sogno.

A fine mattinata, fuori il San Paolo è calma piatta. Nel
sabato del villaggio azzurro, il piazzale battuto dal sole è
deserto. Da qui, lo Stadium bianconero sembra ancor più
lontano di quanto non sia veramente. Soww è venuto sette
anni fa dalla Costa d’Avorio e oggi fa il benzinaio al
distributore di via Marino. «Allo stadio ci sono andato solo
una volta, con un amico napoletano, proprio quando si è
giocata Napoli-Juve, l’andata. Spero che stavolta vinca il
Napoli. Sì, siete un po’ pazzi per il calcio – sorride –
Anche nel mio Paese è così, ma i napoletani amano la
squadra come nessuno». Dal suo davanzale con vista sul San
Paolo, il signor Giuseppe, che ha 76 anni e da sette gestisce con i
figli l’edicola di fronte al catino di Fuorigrotta, scruta la
quiete irreale. «Quando c’è la partita, se ne
vedono di tutti i colori. D’altra parte il popolo ha soltanto
questo sfogo: che deve fare?», domanda senza celare
l’amarezza. Poi di quel popolo declina il sentimento: «A
Torino sarà molto difficile, ma c’è un solo
risultato: vincere. Speriamo di vedere una bella lena in campo. Io
partirei con Mertens e dopo farei entrare Milik».
 

From: Il Mattino.

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