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Chi si rivede su questi schermi (più precisamente, sulla App di Amazon Prime): Ezequiel Lavezzi detto il Pocho, argentino di Rosario che fece innamorare i tifosi azzurri. Il primo grande giocatore ceduto da De Laurentiis, accadde nella primavera 2012 dopo il primo trofeo conquistato dal club nato otto anni prima dalle ceneri della Ssc Nappoli, la Coppa Italia vinta nella finale contro la Juve. Lavezzi andò al Psg con un ricchissimo contratto, poi un’esperienza in Cina prima di appendere le scarpette al chiodo e uscire dal calcio. Di lui davvero non si era saputo più nulla, se non per i post sulle vacanze e gli articoli sulle storie sentimentali.
L’ex nazionale argentino, che il ct Maradona non portò ai Mondiali in Sudafrica nel 2010, rientra in questo circo su invito di Marco Foroni, giornalista di lungo corso e head of Sport Prime Video Italia. Commenterà le partite degli azzurri in Champions League. E sarà una sorta di talismano per la squadra di Spalletti. Il Pocho fu uno dei protagonisti della prima Champions giocata dal Napoli nella sua storia, quella di dieci anni fa. Gli azzurri arrivarono agli ottavi di finale, dove sfidarono il Chelsea che avrebbe vinto il trofeo. All’andata finì 3-1, doppietta di Lavezzi. Poi a Londra, nei tempi supplementari, i Bleus vinsero e finì il sogno della banda di Mazzarri, in cui vi erano stelle come Cavani, Lavezzi e Hamsik e combattenti come Aronica, Campagnaro e Cannavaro. Un bel mix vincente, una squadra rimasta nel cuore dei tifosi azzurri.
È un’estate malinconica per il popolo napoletano, tra le cessioni illustri e il mercato che non si infiamma. E adesso c’è il ritorno, seppure da commentatore televisivo, del Pocho. È uno di poche parole, tocca agli uomini di Spalletti farlo parlare tanto e bene del suo vecchio e indimenticabile amore.