Oltre ai tre punti contro i campioni d’Italia, i biancocelesti hanno mostrato al Maradona la ferocia richiesta da Sarri, che si gode un Luis Alberto sempre pi leader tecnico. E al suo fianco crescono i nuovi Kamada e Guendouzi
La Lazio non ha perso il vizio. La vittoria di Napoli una stagione fa lanciò i biancocelesti nella rincorsa Champions, questa invece pesa di meno sulla classifica ma molto di più sul morale. Andare alla prima sosta a quota zero sarebbe stato un problema. E invece i biancocelesti si sono confermati grandi contro una grande cavalcando l’onda lunga di un anno fa in cui tra andata e ritorno riuscirono a battere almeno una volta tutte le big. Al Maradona hanno sofferto ma retto, uscendo alla distanza e mostrando, come dice Sarri, un atteggiamento feroce, ben diverso da quello visto nei primi 180 minuti di questo campionato. Lasciando però irrisolto il solito interrogativo: perché spesso i biancocelesti si spengono? La Lazio di Sarri è così: prendere o lasciare.