In emergenza, ma con tanta voglia di stupire e risalire in classifica. E, perché no, fare uno scherzetto al Milan e soprattutto all’amico Pioli. Inzaghi non cerca alibi e, nonostante le assenze pesanti, non ha dubbi: «Vogliamo chiudere alla grande il 2020, possiamo fare una prestazione importante».
Il tecnico biancoceleste non potrà disporre di Acerbi, Leiva, Parolo, Fares e Lulic, ma dopo Napoli ha ritrovato la sua squadra e alcuni uomini importanti come Luis Alberto e Milinkovic. «Il nostro obiettivo è quello di dare continuità all’ottima prova offerta contro il Napoli – ha spiegato il tecnico alla radio ufficiale -. Dobbiamo mettere in campo una prestazione importante contro la prima della classe, contro la squadra più in forma del campionato. I rossoneri hanno ottenuto grandi risultati. Abbiamo problemi di formazione come il Milan, ma andremo a Milano con la voglia di svolgere questa trasferta al meglio».
La formazione sarà la stessa di domenica sera, quella che ha battuto nettamente la squadra di Gattuso. L’unico dubbio è Correa che non è al meglio, ma è pronto a stringere i denti e volare per Milano. Non è escluso che cominci Caicedo la partita per poi fare entrare il Tucu nel secondo tempo. Una specie di staffetta. Inzaghi non si fascia la testa anzi appare sicuro del fatto suo, convinto che i suoi giocatori faranno una grande prestazione. «Nella partita di domani mancheranno Leiva, Acerbi, Parolo, Lulic e Fares – ha ribadito Inzaghi -, mentre Correa lo valuterò e decideremo il da farsi. Il Milan? Pioli ha portato certezze al gruppo rossonero. Giocando da squadra e concentrati, si possono vincere partite importanti. Abbiamo avuto poco tempo per recuperare, dovrò valutare oggi i miei uomini. La cosa più importante sarà dare continuità alla prestazione di domenica con il Napoli».
Un piccolo bilancio da parte dell’allenatore della Lazio di un anno che, Covid a parte, non è stato così brutto per la formazione biancoceleste: «Il 2020 è iniziato con la vittoria della Supercoppa di Riad, poi siamo tornati in Champions dopo vent’anni. L’emergenza sanitaria ci ha penalizzati, considerando ovviamente l’assenza dei tifosi laziali all’Olimpico. Quest’anno solare ci ha regalato tantissime emozioni, ora dobbiamo provare a chiuderlo al meglio». Una speranza dietro la quale si nasconde un’incredibile voglia di rimettere le cose a posto anche in campionato, dopo la bella cavalcata in Champions.