Il Napoli sta alla Coppa Italia come Tom sta a Jerry, come il Grinch sta al Natale, come l’italiano medio sta al cappuccino dopo mezzogiorno. Un’avversione verso questa competizione che non accenna ad affievolire. E così, dopo esserci illusi contro Modena e Palermo, salutiamo il trofeo agli ottavi contro la Lazio nel segno di un Tijjani Noslin che questa sera pareva Lewandowski. Lewandoslin.
A poco è servita la prodezza di Caprile sul rigore e il gol-illusione del Cholito Simeone: Antonio Conte schiera le seconde linee e gli azzurri affondano all’Olimpico. Per una sera – speriamo resti una sola – il Napoli torna ad essere… agghiaggiande.