«Segnare è bello ma non è lo stesso con lo stadio vuoto». Dries Mertens torna a Lovanio e lo fa da leader, trascinando il Belgio nella vittoria in Nations League. «Gioco deludente? Abbiamo battuto 2-0 una squadra forte come l’Inghilterra, che di solito subisce pochi gol e ha giocato bene. Non è uno scandalo vincere giocando così, siamo felici per il risultato».
Dopo la rete, l’abbraccio a Martinez. «Ho grande rispetto per lui, sono corso ad abbracciarlo per festeggiare insieme la sua cinquantesima panchina in nazionale. Nelle ultime partite non ci sono stato e questa cosa mi ha seccato, volevo essere con la mia nazionale. Con il ct ci siamo sentiti spesso anche durante la mia quarantena, mi aveva predetto il gol prima del match di stasera e alla fine ho segnato». Poi un pensiero all’azzurro. «Ho ancora due anni di contratto a Napoli, più un altro anno di opzione. Spero di poter giocare lì per molto tempo. Quindi no, non credo che tornerò a giocare in Belgio ma sicuramente, quando finirò la mia avventura in Italia, vivrò qui. Forse dopo la mia carriera da calciatore potrei lavorare qui da dirigente».