L’attaccante non può più tirarla per le lunghe. Altri sei mesi senza giocare gli costerebbero l’Europeo
NAPOLI – Ci sono giornate (quasi) completamente inutili: ore che volano via, aspettando che il nulla evapori. Ma questo è il mercato di riparazione e in tempi di Covid, pur avendo sbagliato, non è il caso di lanciarsi in pericolose operazioni finanziarie: la crisi c’è, si sente e si vede anche, e Arkadiusz Milik sta cominciando a farsene una ragione, ha intuito che non è il caso di tirarla troppo e ancora per le lunghe, ha buttato via altri cinque mesi della sua carriera e dilapidare il prossimo semestre gli costerebbe pure l’Europeo. Stavolta, pur senza che sia cambiato granché, s’avverte un’aria nuova o semmai la disponibilità a sedersi e a rifl ettere: l’Atletico Madrid si sta rivolgendo altrove ma l’Olympique Marsiglia rientra tra le possibilità che vanno tenute in considerazione.
Napoli, si rivede Mertens in parte con il gruppo
Napoli, Insigne fa il fisioterapoista per Mertens: “Così domenica giochi”
E se l’OM dovesse fare un piccolo sforzo, allungarsi cioè oltre i dieci milioni di euro che sembrano la soglia attuale per concludere l’affare, a quel punto si potrebbe entrare nel vivo della trattativa: il Napoli chiede 15 milioni di euro, gli immancabili bonus possono sanare il gap e spingere verso un esito positivo di una vicenda che va avanti da un bel po’ e che rischia di arrivare sino al 30 giugno, con esiti catastrofici per chiunque. […]
Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna del Corriere dello Sport – Stadio