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Gli azzurri si giocano la qualificazione alla Conference League nello spareggio di Firenze: Europa a rischio dopo 14 anni. E intanto si guarda al futuro con i nomi di Conte, Gasperini e Pioli per la panchina. Tutti i giocatori sono cedibili per un Napoli che il presidente De Laurentiis rivuole fortissimo come nell’anno dello scudetto
La miseria della peggior stagione recente. Con l’Europa a rischio dopo 14 anni. E la sola Conference come obiettivo, nello spareggio di Firenze. Senza Osimhen. E la stanchezza che si trascina. Fisica e mentale. Poi sarà solo futuro. La rifondazione. La ricostruzione. La nobiltà dopo la miseria… E qui Conte c’avrebbe anche il cognome aristocratico, nonché lo standing. E infatti la discussione va avanti. Ma c’è anche Gasperini che resta un’idea forte. Una tentazione che resiste. Un progetto da aspettare. Pioli quello parallelo. Un nuovo Napoli, insomma Seppure i fantasmi sempre tornano nei pensieri… Società allargata negli uomini. Manna il ds del cambiamento. Del rinnovamento. Kvaratskhelia ha un contratto lunghissimo. Ma tutti sono cedibili. L’importante eventualmente è investire bene. De Laurentiis rivuole un Napoli fortissimo. E al Maradona. Nel suo stadio. La casa di sempre. Bagnoli futura è già il passato. Due anni adesso per rifare lo stadio più bello e da Champions. Magari con il Napoli, spera anche prima.