L’allenatore plaude alla prestazione del match-winner: «Ha giocato in una posizione un po’ diversa e mi è piaciuto tantissimo, è stato il migliore in campo»
ROMA – Nessuna crisi, solo un passaggio a vuoto. Il Napoli dimentica la sconfitta contro la Samp al Ferraris grazie a una prestazione solida contro la Fiorentina, sconfitta per 1-0 con la rete di Insigne. Ancelotti non fa mistero della sua soddisfazione: «Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, abbiamo verticalizzato poco. Poi abbiamo intensificato ed abbiamo rischiato qualcosa in più. A Genova non eravamo malati, avevamo solo preso un po’ di raffreddore. Il bacio ad Insigne? Lorenzo ha fatto molto bene, veniva da un periodo nel quale non riusciva ed esprimere le sue qualità, oggi ha giocato in una posizione un po’ diversa e mi è piaciuto tantissimo, è stato il migliore in campo. Ha grandissime qualità».
EQUILIBRIO – Il Napoli deve ancora trovare l’equilibrio: «Credo che verrà naturale con tempo. L’equilibrio c’è stato in parte, non siamo stati sempre efficaci in attacco ma è normale all’inizio della stagione, l’importante è che i giocatori siano consapevoli e convinti di farlo. Io sono molto contento della partita di oggi, questo sistema lo abbiamo provato 20 minuti e non 20 giorni. Il 4-4-2? Lo abbiamo scelto per avere un recupero palla più alto e togliere il ruolo difensivo ad Insigne davanti. La squadra a livello difensivo può farlo bene in entrambi i modi, sono più abituati nell’altro modo ma anche in questo non vedo problemi. A tratti siamo stati solidi, compatti, a tratti più disuniti perché c’era desiderio di vincere e ci siamo sbilanciati un po’».
QUALITA’ ALTA – Ancelotti spiega come vuole gestire una rosa molto profonda: «Questa è una squadra che ha un livello medio qualitativo alto, cerco di ruotare i giocatore ma non è facile, perchè molti che meriterebbero di giocare restano fuori. Non ha ancora giocato Fabiàn Ruiz che darà il suo contributo, ha giocato poco Rog che è un centrocampista straordinario, ha giocato Maksimovic che ha fatto una prestazione straordinaria. Fare la formazione non è facile».
From: Corriere Dello Sport.