Contro il Granada è riemerso il problema per il Napoli che sta caratterizzando diverse sfide di questa stagione: approccio sbagliato alla partita di andata dei sedicesimi di Europa League e due gol presi nella prima fase del match, quello al 19′ di Herrera e il raddoppio di Kenedy al 21′. Due reti che hanno segnato la gara e la sconfitta degli azzurri che nonostante la buona reazione nella ripresa non sono riusciti a rimettere in piedi la partita. Ancora una volta la squadra di Gattuso ha pagato dazio per una falsa partenza non riuscendo subito ad entrare nel match nel modo migliore.
Una partita molto simile alle ultime due trasferte del Napoli caratterizzate dallo stesso andamento. Gli azzurri hanno perso 3-1 Bergamo la semifinale di ritorno di coppa Italia subendo due reti in avvio, quelle di Zapata al 10′ e di Pessina al 16′: una falsa partenza che orientò la qualificazione verso la direzione dei bergamaschi. Il Napoli infatti riuscì a reagire nella ripresa con la rete di Lozano ma non riuscì nella rimonta e dopo l’occasione non concretizzata con Osimhen arrivò la terza rete dell’Atalanta di Pessina.
Molto simile anche la partita in campionato persa quattro giorni prima al Ferraris contro il Genoa. L’ex Pandev castigò due volte Ospina al 11′ e al 26′ del primo tempo: un brutto inizio gara degli azzurri che poi reagirono creando tante palle gol ma non riuscirono nella rimonta accorcando solo le distanze con Politano e i rossoblù vinsero 2-1.
In campionato il Napoli già altre volte è andato in svantaggio nella fase d’avvio delle partite senza poi riuscire a piazzare la rimonta. Contro la Lazio la squadra di Gattuso partì malissimo subendo la rete di Immobile dopo solo 9 minuti, poi la formazione di Simone Inzaghi proseguì nella spinta creando altre opportunità per far gol fino a trovare il raddoppio con Luis Alberto in avvio di ripresa (i biancocelesti vinsero 2-0).
E anche la sconfitta casalinga per 3-1 con il Milan fu caratterizzata da una rete segnata al 20′ da Ibrahimovic; i rossoneri costruirono la loro vittoria su quella rete iniziale raddoppiando poi nella ripresa ancora con lo svedese e trovano la terza rete con Hague dopo il gol di Mertens che aveva ridotto le distanze per gli azzurri.