Ora, uno potrebbe pure starsene tranquillo: c’è la
sosta, in fondo e domenica arriva il Chievo. Ma Aurelio De
Laurentiis no. Lui detesta la quiete, e la bonaccia lo
innervosisce. Senza contare che uno dei suoi divertimenti preferiti
è insolentire la Juventus. E dunque, neppure al convegno
organizzato dalla Fondazione Pro, nella sede dell’Unione degli
Industriali, a piazza dei Martiri, perde l’occasione:
«Con quel fatturato anche io avrei vinto 10 scudetti».
Il presidente è un mattatore straordinario all’evento
organizzato nell’ambito dell’Andro Day, percorsi di salute
al maschile. Perché, ospite del professor Vincenzo Mirone,
presidente della Fondazone Pro Onlus, si diverte a dare lezioni a
tutti, dall’alimentazione al modo di cucinare le pizze,
dall’attività fisica alle cure preventive per evitare il
tumore alla prostata.
Ospite d’onore della mattinata, nella sala Salvatore
D’Amato, De Laurentiis spiega i rischi dell’attività
sportiva fatta male, dà consigli su come tenersi in forma
ovvero con «una lunga camminata di un’ora a 5-6 km
all’ora». Poi, ovvio, fa qualche accenno, sia pure
velato, al calcio. «Ma non posso dire chi prendo a
gennaio». Che tradotto significa che nella sessione
invernale, probabilmente, il Napoli non resterà con le mani
in mano.
D’altronde, solo a gennaio scorso non è arrivato
nessuno, ma solo perché Politano è saltato
all’ultimo secondo e Younes ha rinviato il suo approdo
all’estate. Dunque, qualcosa si muove anche perché il
Napoli è sempre «working in progress». E dunque,
se c’è la possibilità di mettere a segno il
colpo, De Laurentiis non si tirerà indietro.
From: Il Mattino.