(Italiano) Napoli, ecco le cose che ancora non vanno


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Dopo l’inaspettato ko contro il Liverpool analizziamo le cause della debacle azzurra 

ROMA – Mica si sparisce così, all’improvviso, da se stesso, abbandonando la propria anima, i propri panni e dimenticando persino un’esistenza! A un certo punto, c’erano ventidue paia di scarpe vuote, private del talento, aggrappate all’orgoglio calpestato di chi avverte d’essersi già perduto in una foresta: eppure quello era il Napoli dei 91 punti, delle tre qualificazioni in Champions, quello nato con Benitez, sviluppatosi con Sarri e consegnato – con qualche ritocchino – ad uno degli allenatori più vincenti della Storia del calcio che ha detto poche cose, in privato, e nessuna severa. «Io credo in voi, tranquilli». Ora del Napoli, al di là del catastrofismo di pancia, si sanno però così poche cose, perché un 5-0, è chiaro, sconcerta e può produrre una crisi d’identità che sottrae le certezze del passato. Nelle macerie d’una serata, così amichevole, va cercata la luce, per illuminare una squadra da restituire a se stessa.

DIFESA
Tanti errori e laterali troppo alti
Via, spazzati via da quel ciclone in controllabile che soffiando da sinistra a destra (soprattutto), s’è presa l’area e l’ha tenuta esclusivamente per sé. Via, scacciata via da un tornado che s’è infilato tra le fessure del centrocampo e poi ha tagliato dentro, sventrando le corsie, attaccando nel mezzo, soffocando le uscite del palleggio, costringendo a rilanciare lungo, nel vuoto, dunque riprendendosi il pallone per ricominciare. Quando finisce una storia, così com’è finita a Dublino, non c’è neanche da soffermarsi sui dettagli, sulle posture, sulle scelte, cioè quelle d’inseguire l’uomo o la sfera: il Napoli, là dietro, è stato uno scarabocchio che Albiol, poverino, ha provato a contenere fino a quando l’ha sostenuto il sistema nervoso, messo poi in crisi da un arbitro “illegittimo” nelle scelte con la terna almeno quanto quella difesa. […]

From: Corriere Dello Sport.

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