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No ai voli pindarici, ma si alla festa. Il Napoli sbanca Bergamo contro una delle squadre più temibili del campionato e in una trasferta che sa di ennesima prova del nove per gli azzurri di Sarri e la città non resiste al richiamo dei festeggiamenti. Subito dopo il fischio finale, mentre i calciatori di Sarri si infilavano negli spogliatoi per festeggiare, un manipolo di tifosi ha scelto di raggiungere Capodichino, dove la squadra sarebbe arrivata dopo il match per tornare a casa e godersi una serata libera.
L’euforia, però, ha preso la mano di tutti. Il numero dei tifosi presenti all’aeroporto napoletano è aumentato in pochi minuti. Sin dalle 17, l’impianto aeroportuale è stato preso d’assalto dai supporters napoletani che subito si sono fatti riconoscere con cori di apprezzamento per i calciatori e la squadra. Duecento, poi trecento, alla fine circa seicento i tifosi presenti. Le sciarpe, i fumogeni, i cori contro l’Atalanta (che dopo la vittoria in Coppa dello scorso 2 gennaio aveva riaccolto allo stesso modo la squadra di Gasperini a Bergamo) e poi contro la Juve, che anche questa settimana resterà dietro gli azzurri.
La squadra è sbarcata alle 18.20 circa, lasciando Capodichino in pullman nei minuti successivi. Tripudio di gioia al passaggio tra i tifosi: cori per Maurizio Sarri, sciarpata per il capitano Marek Hamsik, applausi per Dries Mertens, marcatore di giornata che ha ritrovato il gol in campionato e ha regalato tre punti fondamentali ai suoi. I calciatori (non tutti presenti, alcuni hanno lasciato Bergamo privatamente per approfittare della giornata di riposo di domani, gli allenamenti riprenderanno martedi) hanno ricambiato con sorrisi e gesti eloquenti dalle vetrate del pullman scortato dalla Polizia, godendosi la festa.
From: Il Mattino.