L’allenatore del Napoli analizza la sconfitta del Maradona: “Quando perdi in casa facendo solo 4 falli in tutta la partita, c qualcosa che non va bene. Ho visto poca aggressivit e anche con i giocatori freschi non cambiato nulla: si vede che non era serata”. Sulla classifica, che ora vede il Napoli fuori dalla zona Champions e a -7 dalla vetta: “Finch non saremo in grado di vincerne tre di fila sar sempre cos altalenante”
Un Napoli “sotto tono” esce sconfitto dal Maradona, e il primo a confermare la brutta prestazione del Napoli è proprio Rudi Garcia: “È una sconfitta che lascia amarezza e frustrazione. Il primo gol non lo dovevamo prendere, ci ha messo in difficoltà, poi il rigore del pareggio trovato prima dell’intervallo psicologicamente doveva darci la scossa. Poi abbiamo avuto la palla del 2-1 che il portiere avversario ha parato su quella grande occasione per Osimhen. Il terzo gol lo abbiamo preso perché eravamo tutti andati avanti per cercare di pareggiare”.
Cosa è mancato al Napoli? Garcia ha le idee chiare: “L’aggressività, prima di tutto e in tutti i reparti. Ho visto tanti errori ma soprattutto poca aggressività: quando perdi in casa così, facendo solo 4 falli in tutta la partita, c’è qualcosa che non va bene. La Fiorentina ci ha pressato alto e messo in difficoltà: ci hanno concesso l’uno contro uno con Osimhen che aveva tutta la metacampo davanti e non lo abbiamo sfruttato. Il primo cross nel primo tempo l’ha fatto Natan, e anche questo è normale. Dobbiamo lavorare anche sul cambio di sistema di gioco, quando passiamo al 4-2-3-1. E anche con i giocatori freschi non è cambiato nulla, evidentemente per noi era una brutta giornata”.
“La responsabilità è mia anche stasera”, conclude Garcia, “abbiamo perso una grande occasione di rimanere al terzo posto e l’obiettivo sarà di tornare a vincere: finché non saremo in grado di fare 3 vittorie di fila continueremo a essere così altalenanti anche in classifica”.