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Napoli, Gattuso e i problemi familiari: corre a Gallarate dalla sorella malata


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Voleva la vittoria e la vittoria ha avuto. Voleva arrivare dopo la Sampdoria a 30 punti e l sta il Napoli. Certo, il Paese dei balocchi, ovvero la zona Champions, distante nove punti e nel mezzo non c’ solo un oceano ma c’ pure una gran folla di pretendenti, ma Gattuso ha fatto rinascere il Napoli. S, vi riuscito. E la sofferta vittoria qui a Marassi ne la prova: in altri tempi, la squadra si sarebbe sciolta come neve al sole. Con Ringhio non l’ha fatto. Ha mantenuto la calma, sapeva di essere pi forte. E ha vinto. Poi, per, quando tornato negli spogliatoi ha trovato la brutta notizia: la sorella ha avuto un malore a Gallarate ed è ricoverata nell’ospedale di Busto Arsizio e Ringhio non se l’è sentita di uscire e di parlare della partita. È stata la moglie Monica ad avvertirlo e da quel momento il tecnico azzurro, ha smesso persino di parlare alla squadra. Cosa che avrebbe fatto da lì a poco. Il tempo di organizzarsi per capire come raggiungere la sorella. Un trauma per Ringhio la notizia: a quel punto il capo della comunicazione Nicola Lombardo lo ha invitato a restarsene nello spogliatoio e a raccogliere più notizie possibili. E al suo posto a spiegare il successo sulla Sampdoria ci ha pensato Gigi Riccio, il suo fedelissimo vice.

Ovvio, il bicchiere è quasi del tutto pieno. Ma il tecnico napoletano spiega: «Dobbiamo imparare a gestire meglio i momenti di difficoltà. Questo spesso non ci riesce. Ed è il motivo per cui, nel secondo tempo, abbiamo patito più del dovuto la reazione della Sampdoria. Avevamo incanalato bene la gara, poi l’eurogol di Quagliarella ha sporcato un po’ la gara. Ecco, dovevamo tenere di più botta, rimanere compatti nel momento in cui loro mettevano tre giocatori davanti. È una cosa su cui sappiamo di dover lavorare e che stiamo facendo. Ci sono momenti in cui la partita va capita. E noi ancora non ci riusciamo al meglio».

Riccio non nasconde che i tre punti erano la missione fondamentale della trasferta in casa della Sampdoria. «Era una gara difficile, dove era normale finire in situazioni ingarbugliate. L’unico modo che abbiamo per difendere è tenere la palla più lontano possibile, ma certe vole questo non è possibile e dobbiamo saper stringere di più i denti. Sappiamo da dove veniamo, il percorso e le difficoltà avute nelle scorse settimane».
 

 

Sul recupero di Demme: «Ha stretto i denti per esserci. È stato molto male questa settimana per un virus influenzale. L’abbiamo recuperato in poche ore grazie anche al nostro staff medico che ha fatto di tutto per farcelo avere per questa partita».
L’analisi è anche critica, s’intende. Vincere soffrendo così lascia il segno. «Ci siamo allungati, dopo il 2-1 abbiamo perso le nostre certezze in alcuni momenti della gara. Il nostro percorso passa anche da questi momenti, dobbiamo lavorare su quest’aspetto. Ma nessuno deve parlare della Champions, per noi l’unica cosa che abbiamo in testa è la prossima partita con il Lecce». Che dà il via a un complicato tour de force di 6 partite in 20 giorni, in cui ci sarà anche l’andata della Coppa Italia e quella di Champions. «Abbiamo recuperato tutti gli infortunati, affronteremo al meglio questo momento». Lo sguardo si fa triste. Il pensiero va alle angosce di Gattuso. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/sampdoria_napoli_gattuso_problemi_familiari_sorella_malata-5027440.html
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