(Italiano) Napoli, Insigne è un giallo: tra verità ufficiali e cattivi pensieri


CONDIVIDI/SHARE

Sorry, this entry is only available in Italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

image

Il dolore al gomito sembrava sparito. Ma il capitano non è convocato per Liverpool. Dove comunque sarebbe andato al massimo in panchina

CASTEL VOLTURNO – Meglio non negarsi nulla, arricchire d’un altro capitolo questo noir in salsa partenopea, inserirci “leciti sospetti” e continuare così, anche da soli, a tinteggiar di “giallo” l’atmosfera cupa d’un microcosmo del quale s’avvertono i disagi ma anche i “veleni”. E poi, l’ha detto chi ne ha viste di cotte e anche di crude, «a pensar male del prossimo si fa peccato, ma spesso s’indovina», e comunque si resta nell’ambiguità d’una scelta che rimane lì, sospesa nell’aria, a scatenare perplessità, interrogandosi nel silenzio che avvolge chiunque, Insigne compreso, mentre sta per essere diff usa la lista dei convocati nella quale lo scugnizzo non c’è.

Lorenzo Insigne non è un calciatore qualsiasi, in questo Napoli: è il talento allo stato puro a cui aggrapparsi, eventualmente, tra le pieghe d’una partita sporca; ma è anche il capitano, dunque il rappresentante non certo simbolico d’un gruppo che in lui si rivede e lo eleva a totem, a guida o semplicemente a riferimento, perché quella legittima investitura non è vuota di signifi cati. Però la sua partita, la condivisione di questo stato di crisi, Insigne lo vivrà lontano dal Napoli, per colpa di un gomito che gli duole ancora e che gli impedisce di volare su Liverpool, in una serata ch’è densa di valori, che rappresenta uno spartiacque, che può indirizzare in un orizzonte o semmai in quello opposto.

Ed è chiaro che il confine tra una tesi e quell’esatta contraria è labilissimo, però non appartiene certo alla libera interpretazione riassumere la cronaca: le casacchine di un allenamento che ha carattere “indiziario” sono state consegnate, inducono a pensare che quel Napoli lì, quello che ha tracce di restaurazione nello schieramento e anche nell’atteggiamento tattico, non comprenda Insigne, perché lui non c’è, e che dunque quelle fi tte che il capitano sabato sera aveva avvertito a San Siro, ma che domenica parevano sparite a Castel Volturno, siano ricomparse proprio quando la soglia del suo dolore ha subito una metamorfosi, abbassandosi immediatamente, trascinandolo fuori da una vigilia che invece appartiene esclusivamente agli altri e che verrà attraversata assieme, nel Titanic (l’albergo di un anno fa, che però non spinge all’ironia) dal Napoli privo di colui il quale dovrebbe esserne il leader.

Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna del Corriere dello Sport 

From: https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2019/11/26-63814135/napoli_insigne_un_giallo_tra_verit_ufficiali_e_cattivi_pensieri/
CONDIVIDI/SHARE