Koulibaly versione fotografo mentre immortalava la gioia dei suoi tifosi è forse l’immagine più bella e rappresentativa di una notte magica, dove il cuore ha vinto su ogni previsione fatta dai professori del calcio. Perché in tanti davano in vantaggio i bianconeri allo stadio Maradona, proprio come i meteorologi avevano previsto una giornata di pioggia su Napoli. E invece niente acquazzone e sorrisi a gogò sugli spalti, con i 25mila presenti che si sono fatti sentire come 80mila tra cori e applausi per la squadra. E proprio il gigante nero dal grande cuore azzurro ha deciso ancora una volta la gara più sentita dai napoletani, dimostrando anche nel post il suo attaccamento ai tifosi e quella bellezza che a volte il calcio dei plurimilionari dimentica. «Un napoletano nell’anima, ti amiamo»; «Ma che cosa sei?»; «Premetto che mi piacciono solo le femmine, e in particolare quelle bone, ma a me K2 mi fa proprio arrizzare»; «Si tropp ‘omm»; «Sto ancora godendo, fai di me quello che vuoi»; «È stata la mano di Dio… ma anche il piede di Koulibaly», sono solo alcuni dei messaggi d’amore per il difensore che arrivano dai social, da uomini e donne, etero e non. Perchè l’amore per Kalidou va oltre ogni distinzione di genere, e la stima dichiarata di Spalletti fa solo da cappello a un legame già ampiamente consolidato con la città.
Dall’altra parte Anguissa, nuovo arrivato in casa Napoli, ma già pronto a regalare gioie: «Se continua a fare anche solo la metà di quello che ha fatto vedere oggi per tutto il campionato si può dire che è un super acquisto», «Mancava un giocatore così, speriamo sia continuo», sono le prime considerazioni dei napoletani che hanno apprezzato non poco il suo esordio. Ma qualche reminiscenza della scorsa stagione nel contempo frena gli entusiasmi: il ricordo di Bakayoko al suo arrivo al Napoli e di come è cambiato in peggio nel corso della stagione ha insegnato a molti a non dare giudizi affrettati. Ma intanto la qualità si vede, e come. E ora è quasi impossibile nascondere il sorriso.
Fra tutti nota positiva anche per Ospina, più forte della fatica e del fuso orario che nel finale del primo tempo ha evitato il raddoppio di Kulusevski. Niente colpe per lui sul gol subito: dito puntato invece su Manolas, che per una sua grave distrazione ha lasciato via libera a Morata, che non sbaglia e apre la gara portando i suoi in vantaggio. «Meritiamo di più di un Manolas così», è l’amarezza dei tifosi.
Per fortuna Politano è riuscito a rimediare al suo errore riportando nella ripresa il risultato in pari, grazie anche a un errore di Szczesny che non è riuscito a trattenere il tiro di Insigne; e così Matteo ha saputo cogliere l’occasione. Le ironie dei social però vanno proprio sul numero 1 bianconero e sul suo giovane compagno in attacco: anche il secondo gol è nato da un tentativo del portiere juventino di salvare l’autogol di Kean, ma poi il tap-in di K2 ha deciso il risultato. E allora in tanti affondano il colpo: «Ronaldo via? Non serve, tanto ci pensano Kean e Szczesny».
E mentre si prendono di mira i singoli, guardando la classifica il web si scatena anche peggio: «Si vede chiaramente che la Juventus punta tutto sulla Champions»; «Il Venezia guarda la Juve dall’alto in basso: chi l’avrebbe mai detto!»; «Sono passati da #finoallafine a #forseabbiamogiàfinito»; «Un punto in tre partite e parlano di Ronaldo»; «Dovranno fare prima il cambio di stagione, fa freddo a -8»; «Calma, possono ancora salvarsi», sono solo alcune delle ironie che invadono le piazze virtuali.
Meno ironico e «Allegri» l’allenatore bianconero, che non si può dire di certo fiero del lavoro fatto finora. È per questo che secondo molti se la prende con Spalletti a fine gara, con quella sterile polemica a fine gara. «E nessuno pensa a Pirlo, che dopo aver speso migliaia di euro dallo psicologo capisce che forse non era colpa sua», punge ancora qualcuno. Certamente momento no per la Juventus, ma la sua ampia rosa potrà ancora dire tanto nel corso della stagione, considerando la partenza lenta che solitamente caratterizza le squadre di Max. Anche se i napoletani si augurano di no.
Intanto il Napoli a punteggio pieno domina la classifica e si gode da solo la vetta aspettando le gare domenicali. Ma niente e nessuno potranno mai cancellare la gioia di vincere contro la Juventus. D’altronde «La supposta K2 non perdona», scrive qualcuno. Una storia che si ripete, e i tifosi azzurri si augurano ancora per tante e tante sfide come questa. Ma solo chi è di Napoli può capire cosa vuol dire il match con la Juve: per un napoletano già questa è una grande gioia, è un senso di rivalsa che va oltre lo sport. E tutto sommato in città al momento c’è davvero poco da lamentarsi, calcisticamente parlando ovviamente.