Così il difensore senegalese: “Faouzi è una persona introversa, ma aiuta sempre i poveri. Adam ha un grande futuro davanti a sé. Per il premio di France Football, tifo Mané”
NAPOLI – “Io e Ghoulam siamo come fratelli e questo gesto incarna perfettamente la sua personalità. È una persona piuttosto introversa, non vuole mostrarsi, ma si preoccupa sempre degli altri e aiuta i poveri. Questa iniziativa nei confronti dei bambini è in linea con il suo personaggio, un’azione molto bella da parte sua“. Sono le parole di Kalidou Koulibaly in un’intervista rilasciata a Le Buteur a poche ore dal fischio d’inizio di Napoli-Atalanta, match valido per la 10ª giornata di Serie A. Al San Paolo ci saranno 36 bambini provenienti da diversi Paesi dell’Africa, nell’ambito di una operazione di solidarietà avviata dalla Fondazione di Faouzi Ghoulam. KK non ha esistato a dare una mano: “Assolutamente, mi fa molto piacere vedere tutti questi bambini con un grande sorriso. Vedere le strutture del Napoli e venire al San Paolo sarà un bel ricordo per loro. Io mi metto al loro posto e penso che mi sarebbe piaciuto molto se l’avessi fatto io da piccolo“.
Un’autentica ovazione, a Koulibaly, l’hanno riservata i bambini algerini: ”Non me l’aspettavo affatto. Ho sentito il calore di quei bambini. Inoltre abbiamo perso la Coppa d’Africa proprio contro l’Algeria, ma non ha importanza perché tra Senegal e Algeria c’è sempre stato un legame fraterno che andrà avanti nel tempo. Nabil, il fratello di Faouzi, mi ha detto che c’è stato supporto verso di me quando ci sono stati episodi razzisti e ne sono felice. Io molto popolare in Algeria? Non lo sapevo, ma ne sono orgoglioso. Lavoriamo molto nei club per rendere felici le persone e questo ci incoraggia a fare sempre meglio, noi giocatori africani siamo molto sensibili a quello che riguarda il nostro continente. Vogliamo tutti dare la miglior immagine possibile dell’Africa“.
Ghoulam è rammaricato di non aver giocato la Coppa D’Africa? “Sì, ne ha parlato per tutto il tempo. Però era destino. A lui va dato tempo per tornare al meglio, presto tornerà al meglio anche per l’Algeria. So che non s’è perso neanche un minuto della Coppa d’Africa, festeggiando quando l’Algeria ha portato il trofeo a casa“. Poi c’è Ounas, altro algerino. “Adam è il nostro fratellino, mio e di Faouzi. Prima di prendere una decisione, chiede sempre consiglio a noi. Ha un gran futuro davanti a sé, gli auguro di tornare rapidamente in campo“. Chiosa sul Pallone d’Oro: “Felicissimo di essere in lista! È giusto che sia così, l’abbiamo sognato per anni. Il fatto che ci siano diversi giocatori africani nelle nominations dimostra che il calcio africano sta facendo enormi progressi. Mané, Mahrez, Salah? Tutti grandi giocatori, aggiungerei Aubameyang, una generazione di fenomeni. Io faccio il tifo per Mané“.