La cartolina del 2018 sono i 25mila di Capodichino che aspettavano
il rientro degli azzurri dopo la vittoria in casa della Juventus.
«È stata una sensazione fantastica, chi c’era non
la dimenticherà mai». Parola di capitàno che
ricorda quella come una delle tappe più incredibili delle
sue dodici stagioni in maglia azzurra. Sono tanti i momenti
scandìti dal 2018 che Hamsik ha messo in cima alle proprie
preferenze.
«Abbiamo iniziato quest’anno che sta scorrendo via in
testa alla classifica, gran bella sensazione. Peccato che non siamo
riusciti a portare lo scudetto a Napoli, resta però il fatto
di aver giocato un ottimo calcio: tutti ci hanno applaudito, tanti
ci hanno copiato. Terminiamo l’anno al secondo posto, a nove
punti di distanza dai bianconeri: non sono pochi ma nemmeno
tantissimi. Tutto è possibile, noi ci crediamo
ancora», questo il bilancio scritto sul suo sito
internet.
Da Sarri ad Ancelotti, poteva essere traumatico il passaggio di
consegne. Marekiaro invece sottolinea le grandi capacità dei
due maestri. «Allenatori fantastici, con Sarri per tre
stagioni è stato portato avanti un lavoro incredibile.
Ancelotti è uno che ha vinto talmente tanto che potrebbe
insegnare calcio a chiunque, ci ha messo subito nelle condizioni di
giocar bene e vincere. I risultati sono con noi pur avendo cambiato
il nostro modo di stare in campo».
From: Il Mattino.