(Italiano) Napoli, la forza del turnover tra l’Empoli e la Champions


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Per dire dell’importanza del turnover e del peso dei
panchinari: in 10 partite di serie A, Carlo Ancelotti ha schierato
10 formazioni diverse (con la Champions diventano 13 su 13),
affidandosi alla rotazione perenne e centrifugando il concetto
stesso di titolarissimo. Qualcuno lo è (Koulibaly) ma per il
resto, ogni volta è un mix. Anche Spalletti si è
adeguato e con la Lazio ha cambiato: non lo fa con particolare
fervore, ma all’Olimpico non ha solo cambiato formazione ma
anche modulo. E la Juve? Della flessibilità, Allegri ha
fatto la sua arma in più: lo scorso anno, 36 volte su 38 ha
cambiato gli undici titolari. In pratica, solo due volte ha giocato
con la stessa squadra (con il Genoa, alla II giornata e con
l’Udinese alla IX).

RONALDO E KOULIBALY
Solo Allegri può fermare Ronaldo. E fino ad adesso non lo ha
mai fatto. Neppure mai sostituito. Ha spiegato Ancelotti: «Le
rotazioni le puoi fare se hai un ricambio che consideri dello
stesso livello». Motivo per cui a Madrid Cristiano non usciva
mai e lo stesso succede a Torino. Allegri ha poi schierato titolari
nove volte su dieci Bonucci, Szeczesny e Alex Sandro. Poi via al
turnover. Nel Napoli è Koulibaly quello sempre presente, lo
stakanovista del campionato; alle sue spalle Hysaj e Allan.
L’Inter ha Handanovic come intoccabile, poi via via ci sono
Brozovic (749′), Skriniar (740′) e Asamoah (715′). La
ricerca della stabilità non è uno degli assiomi del
tre tecnici che si contendono la serie A.

IL PESO DEI CAMBI
Il Napoli è la squadra che ha segnato più gol con
giocatori subentrati: cinque, due dei quali realizzati da Mertens,
entrambi decisivi per il risultato finale (il pari alla Roma, il
gol-vittoria al Milan). Mertens, Allan, Koulibaly e Zielinski sono
andati sempre in campo, anche se non sempre titolari; Hysaj e
Insigne hanno saltato solo una gara. Una volta si cominciava a
dosare le forze in primavera, adesso è diverso: bisogna
prevedere, ancor prima che curare. E allora non sorprenda che dopo
10 giornate sia Allegri che Ancelotti e Spalletti abbiamo
già mandato in campo 21 giocatori ciascuno.

From: Il Mattino.

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