Vincere contro il Napoli per puntare al podio. questo lobiettivo di Simone Inzaghi. Lallenatore della Lazio, alla vigilia della trasferta del San Paolo, fa il punto della situazione in conferenza stampa:
Avversari. «Il mio primo pensiero è al Napoli, l’ultimo sforzo di una stagione lunghissima. Le ultime sono state 12 partite ravvicinate, molto dure per noi per i motivi che tutti sappiamo. Vogliamo chiudere nel migliore dei modi per la società e per i nostri tifosi. Sriusciti a vincere la Supercoppa e a ritornare in Champions. C’è la probabile Scarpa d’Oro di Immobile da centrare, Cristiano Ronaldo permettendo. Poi la classifica capocannonieri di quest’anno, sempre per Ciro, quella degli assist di Luis Alberto e il mio record di panchine. Un orgoglio».
Futuro. «Saremo di nuovo in Champions, è un motivo di grande orgoglio. Vogliamo arrivarci nel migliore dei modi. Mi dispiacerebbe arrivare quarto in classifica, la squadra merita di più dopo quanto fatto vedere. Vogliamo fare un’ottima partita domani, il Napoli insieme a Juventus e Inter ha la rosa più profonda».
L’asta match. «Siamo abituati nella storia della Lazio a chiudere le stagioni importanti con una partita a Napoli. Ci giochiamo il posto in classifica con Inter e Atalanta, fortunatamente tutte e tre siamo già in Champions. Ma ora vogliamo piazzarci nel migliore dei modi».
Giudizio. «Do pieni voti alla stagione, una stagione memorabile per come è cominciata, con un trofeo vinto, continuata con le 11 vittorie di fila, poi c’è stato il ritorno in Champions. Sono stati centrati obiettivi personali da parte dei giocatori. Prima del lockdown eravamo una cosa sola con la nostra gente. Spero che la prossima stagione possa ricominciare con un calendario normale, giocare ogni 2-3 giorni non è possibile, è una gara a eliminazione tra giocatori. Mi auguro che torni un calendario normale e poi di rivedere la gente allo stadio. I tifosi sono la linfa del calcio».
Mercato. «Dovremo lavorare bene, abbiamo bisogno di allargare la rosa, sappiamo le lacune che abbiamo. Con la società c’è un continuo scambio di idee e opinioni, proveremo ad allargare la rosa che ci ha dato tante soddisfazioni».
Emozioni. «Penso alla vittoria in Supercoppa in primis, poi alle 11 vittorie consecutive, la Lazio credo non le avesse mai fatte nella sua storia. La ciliegina sulla torta è stata il rientro in Champions dopo 13 anni. In quell’occasione la Juventus era in Serie B, mentre il Milan e la Fiorentina avevano grosse penalizzazioni in campionato».