Intervistato da Estadio Deportivo, l’attaccante del Betis non si è sbilanciato su dove sarà la prossima stagione: “Restare a Siviglia non sarebbe un problema”
SIVIGLIA (SPAGNA) – È il miglior marcatore del Betis in stagione con 11 gol realizzati (9 in Liga e 2 in coppa). Con il passare degli anni, Loren Moron si è conquistato il posto da centravanti dei biancoverdi e ha attirato su di sé le attenzioni di altri club europei. A gennaio anche il Barcellona aveva pensato di portarlo in blaugrana per sostituire l’infortunato Suarez. Lì avrebbe ritrovato Quique Setien, suo maestro proprio ai tempi del Betis. L’attaccante spagnolo, classe 1993, è seguito dal Napoli, alla ricerca di una pedina per rinforzare il reparto offensivo di Gattuso. Il contratto di Moron scade nel 2022 e non è così scontato che la prossima stagione resti ancora a Siviglia: “Alla mia età apprezzo molto di più quello che ho – ha dichiarato il calciatore – voglio assaporarne ogni singolo aspetto. So che il futuro sarà buono. Se dovessi restare qui, perfetto, non sarebbe un problema per me. È casa mia, la mia terra, è il mio club, è la mia gente. Ma non penso nemmeno al futuro: vivo alla giornata”. Nell’intervista rilasciata a Estadio Deportivo ha spiegato anche la sua maturazione, sia da giocatore che dal punto di vista umano: “Sono arrivato un po’ tardi ai massimi livelli, ma questo mi ha anche aiutato. Ora capisco quanto sia duro ottenere le cose. Il Betis ha fatto tutto per me, da quando sono arrivato a 20 anni. Qui ho raggiunto tutti i miei sogni: arrivare in prima divisione, diventare titolare, giocare competizioni europee. Mi manca solo un titolo”.