La sua eleganza si proietta così in avanti da regalargli una partita in solitudine. Solo un pallone come un messaggio in bottiglia veramente buono, gli arriva da Fabian Ruiz prima del suo inabissamento. L’isolamento di Osimhen, diventa un racconto, sembra che giochi una partita da solo, non ha paura, salta, sgomita, combatte, ma rimane lontanissimo. Il gioco del Napoli negli ultimi trenta, quaranta metri è inguardabile. Scompare Zielinski,…
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