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Mazzarri ha bisogno dei gol del centravanti che non segna dal 8 ottobre, contro la Fiorentina. Osimhen dovr sfatare il tab dell’Allianz Stadium dove non ha mai segnato in carriera
Spalletti ancora se l’abbraccia. Come Giuntoli che ne è fiero. E così De Laurentiis che spinge per il rinnovo, pronto a fare uno sforzo. Ma adesso è Mazzarri che ne ha bisogno più di tutti. Osimhen è il suo Cavani, deve esserlo.
Il centravanti che è di più. Il 9 che sia la prova che il Napoli c’è ancora, lassù tra le grandi. E non ha abdicato, non ne ha intenzione. Almeno non così facilmente. Dietro c’è da sistemarsi. E anche le gambe devono durare di più. Però lo sguardo resta avanti. E lì domina lui, Osimhen. Anche adesso che non è al meglio, e brilla più la chioma che la condizione.
Non fa gol da due mesi, ma c’è la voglia. C’è una rabbia che è energia. C’è lo Stadium dove mai ha fatto gol, e lì è tutto speciale. Atmosfera, rivalità, avversari. E quel ricordo di un anno fa, all’intervallo. Il discorso di Spalletti scosse le anime. Fece tutti più forti. Quelle parole cambiarono, segnarono il Napoli. Ecco, ora tocca a Osimhen