Tre pezzi da novanta da cedere contemporaneamente. La Champions e l’Europa League in corso frenano City e United, entrambe interessate al difensore senegalese
Ostaggio del mercato che slitterà all’inizio dell’autunno, delle coppe europee che hanno dilatato gli impegni fino alla metà di agosto di solito deputata a definire obiettivi e strategie. Ostaggio il Napoli, nello specifico, di Koulibaly, di Milik e di Allan, i pezzi pregiati che nella vetrina azzurra valgono duecento milioni e che bloccano il mercato in entrata, fino a quando rimarranno nella lista dei cedibili. Tutta colpa dell’Europa League (probabilmente): perché proprio ora che il gioco si è fatto durissimo, non è certo il momento di mettersi a divagare, pensando al mercato. Il Manchester United ha altro a cui pensare, ciò che ha detto ha detto e quel che avrà da aggiungere, semmai, potrà farlo solo quando quella sua magica avventura si sarà conclusa: c’è la semifinale con il Siviglia ed è vietato pensare ad altro. Elementare, Watson. Però questo è un mondo in cui è vietato distrarsi, neanche il tempo d’adagiarsi su una poltrona, fissare la data della prossima partita, provare ad immaginarsela, e c’è immediatamente un concorrente che ne approfitta: il City, che comunque ha anche in testa la Champions, ha preso al volo l’opportunità ed ha lasciato che le onde di Capri si agitassero
Fali Ramadani non è un uomo qualsiasi e non passa neanche inosservato, nonostante a Villa Bismark, a Capri, ci sia un attracco privato e dunque la possibilità di scegliere rotte privilegiate: e uno dei manager più influenti, consigliere e amico di Kalidou Koulibaly, e giovedì 6 agosto è stato a casa De Laurentiis, ha spiegato le prospettive e disegnato gli orizzonti ed ha rassicurato sulla volontà del City. Solo dopo quel pranzo con il presidente del Napoli è rientrato a Capodichino ed è andato a Madrid. Nel calcio va così, chi compra non necessariamente va da chi vende, magari si rivolge prima al procuratore del calciatore, e lascia che funga da mediatore: e Ramadani ha sussurrato a De Laurentiis che il City si è spinto sino a settanta milioni (compresi gli immancabili bonus). E’ una proposta ancora irricevibile, lontana dai novanta milioni di euro che Adl ritiene la cifra giusta per uno dei difensori più forti al Mondo.
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