Inviato a Castel Volturno
In una situazione così in equilibrio in vetta alla classifica, e per di più con la trasferta di Amsterdam alle porte, anche il peso di una farfalla – come direbbe Erri De Luca – può fare la differenza. Le farfalle di Spalletti potrebbero essere due: Raspadori e Politano. In effetti, gli unici per cui può avere qualche dubbio per la gara di oggi pomeriggio al Maradona, visto che Simeone, l’eroe di San Siro, e Lozano scalpitano e non poco. Alla fine, però, sembrano favoriti i due italiani anche perché si fa fatica a immaginare Jack in panchina dopo le magie con l’Italia. Ma Simeone sogna la sua nazionale, è carico, si è allenato bene in questi gioni. Davvero scelta difficile. I quasi 38mila spettatori attesi a Fuorigrotta hanno una gran voglia di godersi lo spettacolo e di festeggiare i tre punti: davvero un altro abbraccio straordinario con il pubblico. Il clima che si è respirato per tutta l’estate attorno al Napoli è definitivamente alle spalle. Le scelte con il Torino devono essere assai ponderate: ma alla fine non terranno in conto il fatto che c’è l’Ajax tra tre giorni e la Champions. «Giocheranno tutti» scherza alla fine della conferenza Lucianone. E sarà così, tra cambi e tutto il resto. Ma la sensazione è che contro Juric cambierà davvero poco, rispetto alla gara vinta con il Milan. Ovvero, semaforo verde per i titolarissimi. E non per spirito di gratitudine. Che nel calcio e nel mondo di Spalletti non possono esistere. Il 4-3-3 ruota attorno a Lobotka e ai meccanismi perfetti che in questo momento garantiscono Zielinski e Anguissa. Poi, è chiaro, per come si sta mettendo in luce, l’ora di Ndombele sta nuovamente per scoccare. Magari con l’Ajax o magari con la Cremonese.
Una cosa in queste ore trascorse nel ritiro di Pozzuoli, a due passi dall’Accademia Aeronautica, ha pesato nei pensieri di Spalletti. Certo, hanno fatto il pieno di entusiasmo (basti pensare a Raspadori e Kvara autori di due reti ciascuno) ma quelli del Napoli sono sicuramente tra i più spremuti dalle proprie nazionali tra i club di serie A. Ovvio, motivo d’orgoglio. In ogni caso, l’allenamento di ieri mattina ha sgombrato i dubbi sul fatto che le condizioni fisiche siano buone. Comprese quelle di Politano che ha stupito tutti per la velocità con cui si è ripreso. Insomma, il turnover può attendere. Anche se c’è un mini-esercito di azzurri che non si è risparmiata in questi giorni: Di Lorenzo, Elmas, Lobotka, Ostigard e Kim hanno giocato due gare (e per intero) con le proprie nazionali. Ma l’idea di far riposare il coreano non pare sfiorare Spalletti. Poi ci sono Zielinski, Kvaratskhelia e Olivera a cui i rispettivi ct hanno risparmiato solo una piccola parte nel finale di una delle due partite. Squadra fatta per sfidare Juric (il tecnico che guidava il Verona nella notte nefasta dell’1-1 che spinse il Napoli di Gattuso fuori dalla Champions). Intanto, prende il via anche la vendita per la gara con l’Ajax con il prezzo delle curve fissato a 50 euro (distinti a 70 euro e Posillipo a 100 euro). Inevitabile il malumore dei tifosi. Intanto, forse per mettere paura all’allenatore croato con la faccia da duro, oggi gli azzurri inaugurano la maglia Halloween Game che indosseranno per tutto il mese e che mostra dei pipistrelli. In ogni caso, oggi spazio ai titolarissimi. Compreso Meret che nelle prossime ore annuncerà il prolungamento con il Napoli.