Gattuso stato il primo ad arrivare e con tanta voglia di ricominciare: alle 8.30 gi al centro sportivo di Castel Volturno per la ripresa del Napoli. Oltre al gruppo squadra un solo dirigente, il vicepresidente Edo De Laurentiis, il responsabile dello staff medico, il dottore Raffaele Canonico, un fisioterapista, un magazziniere. E subito lavoro: tra riscaldamento, lavoro a secco e lavoro con il pallone gli azzurri hanno percorso 8 chilometri. Positiva la risposta di tutti: la squadra ha mostrato una buona condizione dopo due mesi di lontananza dal campo e le tabelle di lavoro personalizzate svolte a casa. Soddisfatto Ringhio al termine del primo giorno di lavoro. Dopo l’allenamento si è sentito al telefono con il direttore sportivo Giuntoli che a sua volta in serata ha parlato con il presidente De Laurentiis.
Parola d’ordine sicurezza. Gattuso in mascherina ha salutato singolarmente i giocatori (in mascherina) all’arrivo, una chiacchierata veloce, visto che in queste settimane il contatto con le video-chat è stato costante. E qualche indicazione di Ringhio a distanza durante la prima seduta a Castel Volturno. Si è svolta così la prima giornata di allenamenti individuali e facoltativi del Napoli nel rispetto delle norme previste: gli azzurri sono ripartiti dopo 59 giorni di stop per l’emergenza coronavirus. Riaperte le porte del blindatissimo centro sportivo in un giorno storico per il Napoli, il 10 maggio: gli azzurri 33 anni fa vinsero il primo tricolore. Chiusi uffici, spogliatoi, l’albergo: i calciatori sono arrivati già in tuta e pantaloncini andando via subito dopo la seduta, unico assente Di Lorenzo che ha usufruito di un giorno di permesso per la nascita della piccola Azzurra. I primi ad arrivare intorno alle 10 i tre portieri, Meret, Ospina e Karnezis, lavoro individuale con i suggerimenti a distanza del preparatore Nista.
Continuano gli allenamenti individuali facoltativi 💪
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Poi il gruppo con capitan Insigne, sorridente in auto all’arrivo, Mario Rui, Hysaj, Demme, Zielinski, Politano, Allan, Luperto, Maksimovic, Manolas, Fabian Ruiz. Il difenore greco Manolas al suo arrivo ha incrociato in auto Meret che stava uscendo: un saluto dai finestrini dopo tanti giorni di lontananza. Tutti in mascherina e tutti già pronti per cominciare l’allenamento individuale. Gli azzurri hanno lavorato divisi sui tre campi di Castel Volturno, su ogni campo 4 giocatori divisi singolarmente in zone personali delimitate. Un programma diviso in tre fasi: seduta aerobica, atletica e tecnica. Lavoro posturale ed esercizi di base, le prime accelerazioni e i cambi di direzione e già il pallone con il lavoro di tecnica individuale.
Primo giorno di allenamenti individuali facoltativi. Ecco Ospina al lavoro.
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Intorno alle 13.30 l’arrivo dell’ultimo gruppo, il primo ad arrivare è Milik (la compagna Jessica ha pubblicato una Stories Instagram con Arek, in tuta, pantaloncini e mascherina e con gli scarpini in una busta pronto a partire da casa in direzione Castel Volturno): il centravanti polacco con il contratto in scadenza nel 2021 non ha rinnovato con il club azzurro (il discorso si è arenato da tempo) e da giorni al centro delle voci di mercato (dalla Juve e il Milan in Italia, al Tottenahm e al Chelsea all’estero) legate a un suo possibile addio al termine della stagione. Nel gruppo tra gli altri c’era anche Mertens, l’altro attaccante in bilico: Dries è in scadenza a fine stagione e ha diversi estimatori (soprattutto il Chelsea) e deve ancora sciogliere i dubbi sul suo rinnovo con il Napoli. E tra quelli che si sono allenati tra le 14 e le 15 gli azzurri che osservano il Ramadam: Koulibaly, che ha ripreso ad allenarsi a Castel Volturno dopo l’infortunio muscolare che lo mise fuori gioco nell’ultima fase prima dello stop, Malcuit tornato disponibile dopo l’operazione al crociato del 30 ottobre, Ghoulam e Elmas.
Distanze di sicurezza da rispettare in campo e fuori e poi subito via al termine dell’allenamento per la doccia a casa: Demme e Allan sono andati via in auto a torso nudo, coperti solo da un asciugamani. Il primo giorno del Napoli a Castel Volturno, un primo passo verso la normalità e l’entusiasmo per la prima vera giornata sul campo dopo il via libera arrivato con la negatività del secondo ciclo di tamponi. Azzurri costantemente monitorati dallo staff medico: nei prossismi giorni saranno sottoposti ad ulteriori test.