DATELI A SARRI – Bernardeschi, Cuadrado, Matuidi, Benatia, Szczesny, De Sciglio, Bentancur, Douglas Costa e mettiamoci dentro anche un Howedes fermato dalla sfortuna: otto undicesimi di una squadra che da sola è pronta a vincere il campionato. Mettiamoli da un lato e dall’altro mettiamoci Mario Rui (tornato in condizioni accettabili a novembre), il baby Ounas, gli svincolati Machach e Milic. Invertiamo le destinazioni delle campagne acquisti stagionali di Napoli e Juventus per poi capire se autorevoli quotidiani stilano ancora classifiche di utilizzo cercando di dimostrare come Sarri sprema troppo i suoi titolari. Perché così facendo si fornisce al lettore solo una parte della verità: quanti minuti avrebbero fatto Cuadrado o Douglas Costa nel 4-3-3 di Sarri? I 332 minuti giocati da Ounas in 12 spezzoni di gara? Oppure, seppur integralista, Sarri avrebbe fatto riposare molto più gli Insigne ed i Callejon?
LA CRESCITA. Facile comprendere come la crescita di Napoli e Juventus, in questo senso, sia assolutamente parallela: se vuoi competere con la Juve ed avere, allo stesso tempo, una dimensione europea, non puoi aspettare che Rog o Ounas completino la loro crescita. Se vuoi competere con il Real non puoi aspettare ancora che Dybala smetta di pensare che ogni gara sia come nel campionato italiano, anche con un arbitraggio ben diverso. Quest’ultimo mese ha segnato i destini e delineato a tutti le strade che possono prendere le due grandi duellanti italiane: per migliorarsi, ma anche per evitare un possibile, se non inevitabile, declino.
From: Calciomercato.com.