«Non me lo aspettavo. Pensavo fosse l’anno buono per il Napoli». È il pensiero dell’ex allenatore della squadra partenopea, Ottavio Bianchi, all’epilogo del campionato che ieri ha visto gli azzurri pareggiare 2-2 al San Paolo contro il Torino scivolando a -6 dalla vetta quando mancano 2 giornate dal termine della stagione.
«La Juve era vistosamente in calo, il Napoli era fuori da tutte le competizioni: sapete cosa vuol dire giocare ogni 7 giorni – prosegue il mister dello scudetto del 1987 ai microfoni di “Radio anch’io Sport” su Rai Radio1 – Mi sembrava l’anno buono invece evidentemente la costanza, la sicurezza, l’abitudine a vincere, hanno permesso alla Juve, pur non giocando bene, di avere la meglio. Questo deve far pensare il Napoli, si deve capire perché non sono riusciti nell’ultimo periodo ad avere la brillantezza del resto del campionato».
E sul lavoro di Maurizio Sarri, Bianchi conclude. «Il lavoro di Sarri è stato veramente ottimo e se l’ambiente e il rapporto tra i due (allenatore e società, ndr) è ottimale continuerei andando avanti. Se però ci sono degli screzi credo che la cosa migliore sia separarsi. Non vorrei assistere alle solite manfrine che si vedono a Napoli. Dover sentire di chi sono le colpe mi sembra sminuisca il valore del Napoli che è ben assestato nelle zone alte della classifica e questa è maturità: non lamentarsi troppo e avere la consapevolezza di essere una grossa squadra».
From: Il Mattino.