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Maurizio Sarri non sa davvero più cosa pensare. Ieri era ancora a Figline e ha evitato contatti accurati con tutto il mondo che non sia Gianfranco Zola che, in ogni caso, pare destinato a tornare al Chelsea in veste di direttore tecnico. Non ha più le certezze di qualche giorno fa, quando arrivato a Londra ha trovato facilmente l’intesa con i manager dei Blues.
I nodi sono altri: l’addio di Conte e la risoluzione con il Napoli. Tutti e due tardano ad arrivare ma sembra più facile raggiungere una intesa con De Laurentiis piuttosto che con l’allenatore pugliese. Il braccio di ferro, e che braccio di ferro, è proprio tra Marina Granovskaia, la donna più potente e misteriosa del calcio inglese e l’entourage legale dell’ex ct dell’Italia. Una questione di soldi, chiaro, perché l’oligarca Abramovich non ha intenzione di gettare al vento i 20 milioni previsti dal contratto in caso di addio anticipato.
E il Napoli? Emissari inglesi hanno già preso contatto con De Laurentiis che ha dato la sua disponibilità a trattare. Ramadani, che è l’uomo che sta gestendo l’operazione, mostra ottimismo. Il patron azzurro non alzerà muri ma in ogni caso non farà regali: se per liberarsi di Conte il Chelsea pensa di dover pagare tra i 15 e i 20 milioni, la cifra per liberare Sarri deve essere assai cospicua.
Ballano anche i diritti di immagine: motivo per cui difficilmente si arriverà allo scontro legale. Strada pur sempre percorribile. Una volta esautorato sotto il profilo sportivo, l’altro contratto sui diritti di immagine non cesserà in automatico. Dunque, sarà quello al centro della trattativa vera e propria. Entro mercoledì si saprà tutto. Il Chelsea è nel caos: il raduno può slittare di qualche giorno.
From: Il Mattino.