A pochi giorni dal suo addio alla maglia azzurra torna a parlare Pepe Reina e lo fa direttamente ai microfoni del quotidiano spagnolo AS. «Abbiamo fatto un grande campionato con 91 punti. La Juve ne ha fatti di più e bisogna farle i complimenti. Credo nella buona fede degli arbitri, ma va anche detto che a livello societario la forza della Juventus è imparagonabile a quella delle altre squadre, le parole dello spagnolo.
Ora, però, il progetto azzurro riparte da Ancelotti. Spero possano vincere il prossimo anno, ma finché la Juve investirà come sta facendo sarà difficile strapparle il trono. Lavorare con Sarri è uno spettacolo. È grazie a lui che il Napoli ha battuto ogni suo record in questi tre anni e che ha trovato un grandissimo gioco. Io e lui persone simili, preferiamo dirci le cose in faccia, anche litigando se necessario. La nostra è stata una relazione padre-figlio: gli voglio bene e anche io gli sarò per sempre grato».
Ma dopo il saluto azzurro, il toscano non ha ancora trovato una nuova panchina. «Lo consiglierei a qualsiasi squadra al mondo, per le sue idee calcistiche e per il suo lavoro maniacale», ha detto Reina. «Un anno fa. Il PSG mi fece un’offerta, ma il Napoli la rifiutò: sarebbe stato facile, nell’estate dei ‘certificati medici’, cercare un modo per forzare la cessione, ma avevo fatto un patto-scudetto con i miei compagni e decisi di accettare la decisione del club. De Laurentiis ha un modo di gestire il club che rispetto, ma ci sono cose sulle quali non siamo d’accordo. Abbiamo due personalità forti e idee diverse».
Ora il Mondiale, poi il Milan. «Ho grande voglia, visto che probabilmente sarà l’ultimo e non so se dopo la Russia tornerò a vestire la maglia della Nazionale. Voglio salutarla con un grande risultato, dando il mio piccolo contributo per raggiungere l’obiettivo. Milan? Dovrò sudarmi il posto. Sono felice di chiudere in un grande club, abbiamo il dovere di riportarlo in Champion».
From: Il Mattino.