Il Napoli ha accolto con indifferenza la decisione della Figc di non costituirsi in giudizio nel ricorso del club azzurro al Collegio di garanzia del Coni. Alla discussione, dunque, non prenderanno parte gli avvocati della Federazione. Sembra una anomalia, ma in realtà non lo è: d’altronde, la Figc ha assunto la stessa decisione anche nel ricorso della Roma contro il 3-0 a tavolino rimediano a Verona per il caso Diawara, che pure verrà discusso martedì. Insomma, alla base dell’ottimismo del club azzurro una relazione difensiva arricchita dalle tesi dell’avvocato Lubrano che, di fatto, ha preso le difese del Napoli e che ieri pomeriggio, a poche ore dalla scadenza, ha presentato altri documenti per suggellare la tesi della “forza maggiore” che ha impedito alla società di partire per Torino. In ballo, il 3-0 a tavolino ma anche il -1.
Informalmente, in Lega Calcio hanno già ipotizzato la data nel caso in cui il collegio diretto da Franco Frattini dovesse accogliere il reclamo del Napoli: si giocherebbe il 13 gennaio, alle ore 20,45. In ogni caso, non dovrebbe esserci pregiudiziale sportiva nel caso in cui la vicenda dovesse poi arrivare al Tar: il fatto che la Figc (ma anche la Juventus) non si è costituita al Coni, non impedirà – eventualmente – di comparire nella aule del tribunale amministrativo. La certezza, in ogni caso, è una: il verdetto arriverà già martedì. L’udienza sarà a porte aperte e in presenza: De Laurentiis ha lasciato intendere che vorrà essere presente ma, al contrario di quanto avvenuto in Corte sportiva d’Appello, potrebbe non prendere la parola. Sarebbe questa la linea difensiva imposta da Enrico Lubrano che sta affiancando il collaboratore della società Grassani in questo braccio di ferro.