Vincere per mantenere in vita il campionato. L’imperativo per il Napoli nella gara con il Torino è uno solo perchè, anche se le speranze di aggancio alla Juventus sono ridotte quasi a zero, nel calcio ai miracoli non si può mai smettere di credere. Il compito di Sarri durante l’intera settimana è stato principalmente quello di far dimenticare alla sua squadra la prestazione di Firenze.
Nelle ultime ore, poi, è arrivata a Castel Volturno l’eco delle dichiarazioni alla stampa di Aurelio De Laurentiis che sicuramente avranno contribuito a destabilizzare non poco l’ambiente. Il presidente, fra l’altro, ha accusato Sarri di aver condotto alla resa con il suo comportamento la squadra per la stanchezza accumulata, dovuta all’uso eccessivo sempre degli stessi calciatori. E non solo. All’allenatore il presidente imputa anche una uscita troppo rapida dal palcoscenico europeo. Infine la considerazione molto fredda sul futuro:’Se il Napoli gli sta stretto, accoglieremo un altrò. La durezza delle parole di De Laurentiis lascia pensare che il presidente già sia al corrente della decisione di Sarri di andar via da Napoli, probabilmente con destinazione Chelsea, una società che sarebbe disposta a pagare la clausola rescissoria di otto milioni di euro. Piuttosto che il tanto atteso colloquio chiarificatore tra i due arrivano dunque a poche ore dalla partita con il Torino le bordate presidenziali che hanno il sapore di una chiusura definitiva del rapporto. Come reagirà la squadra che fino a ora ha sempre dimostrato di subire contraccolpi negativi da fattori esterni che incidono sulla psicologia del gruppo?
Il Torino, dal canto suo, arriva a Napoli disinvolto e senza grandi pretese. Mazzarri è un ex che tra i tifosi azzurri ha lasciato buoni ricordi. Ora che è alla guida dei granata dovrà sfruttare le ultime partite di campionato per decidere come impostare la campagna acquisti e stabilire soprattutto chi possa restare a far parte del suo gruppo. Insomma il Torino vorrà giocare la sua partita senza fare barricate e senza pensare a distruggere. Una tattica che va bene al Napoli, apparso sempre in difficoltà quest’anno con le squadre che hanno praticato il catenaccio. Quanto alla formazione, Sarri rimarrà sicuramente fedele al proprio clichè. Andranno in campo i titolari, con il solo Tonelli al posto dello squalificato Koulibaly. Come è ormai consuetudine radicata, nel corso della partita entreranno in campo Milik, Zielinski e forse Rog. Sono gli unici che l’allenatore consideri più o meno a livello degli altri. Il resto dei disponibili rimarrà fuori. D’altro canto se prima delle dichiarazioni di De Laurentiis Sarri non aveva mai cambiato idea sull’argomento, figurarsi ora, dopo l’intervento a gamba tesa del presidente.
From: Il Mattino.