Sarri. Sessista perché ieri sera, a fine partita, ha preceduto la replica a una garbatissima domanda della giornalista Titti Improta di Canale 21 con “Sei una donna, sei carina e non ti mando a fare in culo per questi due motivi”. Strappata una risata alla platea di giornalisti e continuando a sorridere, le ha risposto compiutamente.
Accortosi dello scivolone, più tardi Sarri ha chiesto scusa alla Improta (i due si conoscono bene) invocando l’abbraccio riparatore.
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Esistono delle regole di comportamento che devono (dovrebbero) essere sempre rispettate: lo sdoganamento della maleducazione non è tollerato. Specie in momenti “alla liberi tutti” come questo. Sarri, purtroppo per lui, non è nuovo alle cadute verbali: la stessa attenzione che pretende e quasi sempre ottiene dai suoi difensori dovrebbe esigerla da se stesso. Non ne farei, comunque, una questione di genere (donna, uomo: cosa cambia?), ma di buongusto, esclusivamente di buongusto.
In alternativa, la prossima volta che si dovesse verificare un episodio simile mi piacerebbe che una Titti o un Silvestro qualsiasi rispondesse così, allegramente, al Sarri della situazione: “Mister, mi mandi pure a fare in culo, così posso mandarcela anch’io”.
From: Corriere Dello Sport.