(Italiano) Serie A, Moggi: «Napoli scarico, Juve furba. In Figc ci vuole Agnelli»


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L’ex dirigente: «Gli azzurri restano comunque favoriti per lo scudetto insieme a Inter e Juventus. Nazionale? Eliminati da una squadra di dilettanti»

ROMA – ”Il Napoli qualche segnale negativo lo aveva dato. Nelle gare precedenti Sarri ha detto che la squadra non era più brillante come un tempo e si è visto”. Luciano Moggi ha parlato così della prestazione degli azzurri contro la Juventus, nel big match del San Paolo terminato 0-1 per i bianconeri. ”Anche col Milan il Napoli non aveva fatto una bella partita – ha dichiarato l’ex dirigente a “Italia nel pallone”, programma radiofonico di Rai Radio 2 – La Juve s’è regolata di conseguenza e ha vinto perché ha fatto una partita intelligente. Callejon uno dei peggiori in campo, Reina il migliore. Gli azzurri restano comunque favoriti per lo scudetto insieme a Inter e Juventus”.

HIGUAIN E L’ITALIA – “Il passato tra Higuain e De Laurentiis non è stato tranquillo – ha continuato Moggi – Il Pipita indica sempre De Laurentiis, ma sono cose normali, succedono a tipi con quel temperamento. Lui quando vede il suo ex presidente ha sempre qualche sassolino nella scarpa da togliersi”. Parole forti quelle sulla Nazionale di calcio che non parteciperà al Mondiale 2018 in Russia: “C’è poco da sorprendersi se la Nazionale va male, viviamo grazie agli stranieri. Nel 2006 in serie A c’erano gli Ibra, i Vieira, i  Trezeguet, campioni che insegnavano anche agli altri alzando il livello. E comunque nessuna squadra aveva 11 stranieri su 11. Metterei delle regole, massimo 4 o 5 stranieri titolari. Siamo stati eliminati da una squadra dilettanti, uno stipendio nostro vale tutta la rosa dei ragazzi svedesi. La responsabilità? Dell’allenatore e di chi lo ha assunto. Ventura ha sempre allenato mezza classifica, non ha carisma, ne aveva giocatori davvero importanti. Nuovo corso in Figc? L’uomo giusto secondo me è Andrea Agnelli“. Moggi ha regalato anche un aneddoto del suo passato: “Berlusconi? Voleva portarmi al Milan, ma Galliani non voleva perdere il posto…”.

From: Corriere Dello Sport.

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