Dall’Alessandria al Vicenza, parte il campionato delle grandi del passato.
Tante le squadre che hanno militato nel massimo campionato italiano e sono adesso in Serie C, a seguito di vicende sportive, e qualche volta anche extrasportive. Concediamoci un viaggio in giro per “lo Stivale delle vecchie glorie“.
Il nostro viaggio non può che partire dall’Alessandria, squadra piemontese che ha giocato 13 stagioni in Serie A dal 1929 fino al 1960 (contando lo stop ai campionati per la seconda guerra Mondiale) e che nella stagione 2015/16 è stata il team rivelazione della Coppa Italia, battendo in trasferta due squadre di Serie A, Palermo e Genoa, così da arrivare in Semifinale.
Altra “nobile”, il Livorno, che ha partecipato a ventinove campionati di Serie A, di cui 18 a girone unico, l’ultimo nella stagione 2013/2014. La squadra amaranto ha anche partecipato alla coppa UEFA 2006/2007, arrivando ai sedicesimi di finale, dove fu battuta dalla finalista Espanyol, con un risultato totale di 4-1.
Restando in Toscana, ritroviamo anche la Lucchese e il Pisa, che hanno militato in Serie A rispettivamente per 8 e 7 stagioni. I rossoneri di Lucca hanno vinto una Coppa Italia di serie C, nel 1990, battendo il Palermo in una tesissima sfida, per 5-4 ai rigori. E se Lucca ha una coppa in bacheca da ammirare, Pisa (la cui ultima apparizione in serie A risale al 1990/91) non è da meno, avendo vinto ben 2 Mitropa cup, la prima nel 1985/86 (battendo per 2-0 la squadra ungherese del Debrecen) e la seconda nel 1987/88 (con un rotondo 3-0 ad un’altra squadra magiara, il Vàci Izzò).
La stessa regione vanta ancora un’altra importante presenza, ai nastri di partenza del campionato di C: il Robur Siena, rinato nel 2014, dopo il fallimento dell’AC Siena. Una squadra che ha come obiettivo quello di migliorare i successi del vecchio Siena, che partecipò a ben 9 Campionati di Serie A.
L’ideale viaggio attraverso l’Italia di Serie C continua in Emilia Romagna, regione che quest’anno vedrà tre squadre battersi in terza serie: la prima è il Modena, che ha partecipato a 27 campionati di serie A e ha vinto due coppe Anglo-Italiane, una nel 1981 imponendosi con un netto 4-1 sul Poole Town, e la seconda l’anno successivo, battendo per 1-0 il Sutton Town. La seconda è il Piacenza, che ha partecipato ad otto campionati di serie A, dal 1993 al 2003, ed ha vinto il torneo Anglo-Italiano del 1986 battendo per 5-1 il Pontedera. Terza ed ultima squadra emiliana, per storia e prestigio, è la Reggiana, che ha partecipato a 7 campionati della massima serie, l’ultimo nel 1994.
Vicenza e Padova sono invece le rappresentanti venete di questo campionato. Stessi colori sociali, ma storie diverse: I biancorossi padovani hanno partecipato a 16 campionati di Serie A e vantano una Coppa Italia di Serie C (vinta nel 1980, battendo la Salernitana con un risultato totale di 5-3, nella doppia finale).
Il glorioso Vicenza, che ha partecipato a 30 campionati di serie A e che è stato la culla di grandi campioni (uno su tutti, Paolo Rossi), vede brillare nel proprio palmares addirittura una Coppa Italia, quella dell‘edizione 1996-1997, conquistata proprio ai danni di una certa SSC Napoli.
Più ad Est, ecco la Triestina. La squadra che fu di Nereo Rocco (a cui oggi lo stadio cittadino è ancora intitolato), ha disputato 26 campionati di Serie A, l’ ultimo nel 1959. Sono ormai passati tanti anni da quell’ultima apparizione nel massimo torneo nazionale, ma Trieste resta tutt’oggi una capitale della storia del calcio italiano.
Meno rappresentato, in questa “sfilata” di vecchie grandi, il Sud: sono solo quattro le squadre meridionali dal nobile passato, che oggi militano in Serie C: il Catania -anch’esso reduce da un fallimento- che ha militato in Serie A per 17 Campionati (l’ultimo nel 2014); il Catanzaro, che ha partecipato a 7 campionati di serie A; la Reggina (con 9 campionati di A all‘attivo), l’ultimo nel 2008/09. e infine il Lecce, che conta 15 partecipazioni nella massima serie e che ha conquistato la Coppa Italia di Serie C nel 1975, vincendo per 1-0 contro il Monza.
Ultima squadra tra le “grandi” di C -e non per demerito- la Pistoiese: gli arancioni, ad oggi, hanno gareggiato in un solo campionato di Serie A, quello del 1980/81 chiudendo al sedicesimo posto e retrocedendo in serie B. E’ per questo che auguriamo proprio ai toscani un rapido ritorno al “calcio che conta”… perché nella storia di questo sport, l’emozione più bella è sempre quella di esserci!
CLAUDIO CINIGLIA