(Italiano) Spalletti: «Basta odio, ma i buu ​non hanno falsato la partita»


CONDIVIDI/SHARE

Sorry, this entry is only available in Italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

image

A Empoli per dare continuità alla vittoria di San Siro contro il Napoli. È la missione di Luciano Spalletti, che però vuole chiarire: «Basta odio negli stadi, ma l’episodio di razzismo non ha falsato la gara».
 
Napoli. «Partiamo dal fatto che la mia posizione è una posizione di condanna senza se né ma. Ma andare a dire che il risultato è dipeso dagli episodi io ci farei attenzione. La partita è stata bellissima, si è visto uno spettacolo importante».
 
Reazione. «Secondo me la squadra ha fatto bene anche a Verona, poi è chiaro che quando non porti a casa il risultato diventa sempre una gara giocata male, sotto il tuo livello di possibilità. Ma non è così, noi non siamo stati bravi a chiuderla, purtroppo l’abbiamo pareggiata e va accettato».
 
Empoli. «Mi aspetto una gara difficile perché io l’Empoli lo conosco bene. Loro hanno bisogno di punti, Iachini so cosa riesce a trasferire ai suoi giocatori perché l’ho avuto da giocatore. Bisognerà essere più bravi rispetto alla gara col Chievo. Cambi? Qualche nome nuovo ci sarà».
 
Razzismo. «Ormai è arrivato il momento di dire basta. Inneggiare a tragedie tipo Heysel o Superga o prendersela con un allenatore o un giocatore per una motivazione specifica. Ora c’è da rimettere a posto delle cose, stando attenti a non penalizzare la stragrande maggioranza degli sportivi che vengono allo stadio, colpirli tutti non è la cosa più gusta».

Sospendere la gara. «Potrebbe essere una soluzione momentanea, ma c’erano già stati in precedenza. Bisogna fare qualcosa di differente. Sono tanti gli episodi successi. Non sono solo quelli riguardanti Koulibaly, per cui ci dispiace e siamo al suo fianco come di tutti quelli che vengono presi di mira durante le partite perché non va bene nemmeno offendere un calciatore o un allenatore per 90’. È la stessa cosa».

Squalifica Curva. «C’è dispiacere per non poter giocare davanti al nostro pubblico, ma se il premio è impegnarsi per vincere questa battaglia, allora lo facciamo volentieri. Accettiamo lo stadio chiuso perché ci sembra corretto il fatto di avere un comportamento differente».

Nainggolan. «Radja è tra i convocati. Valuterò bene, devo rivederli in allenamento. Qualcosa cambierò nella formazione iniziale».

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE