Ripartire forte nella corsa scudetto dopo il pareggio di Verona
contro il Chievo per dare subito un segnale chiaro agli
inseguitori. Questo l’obiettivo del Napoli stasera al San Paolo
contro il Milan, partito tra mille difficoltà e a ben 13
punti di distanza dagli azzurri ma che è in ripresa e ha
vinto le ultime due trasferte consecutive con Chievo e Sassuolo.
Una giornata di campionato molto indicativa perché oggi alle
18 c’è il derby Roma-Lazio e domani Juventus e Inter
giocano due partite non proprio semplicissime contro Sampdoria e
Atalanta. Il Napoli capolista in campionato dopo dodici giornate,
al ritmo straordinario di dieci vittorie e due pareggi, ricomincia
un ciclo intensissimo di partite e martedì si gioca il match
decisivo in Champions League contro lo Shakhtar sapendo di poter
rientrare in corsa per la qualificazione agli ottavi solo con un
successo.
L’attesa. Sarri non si fida dei rossoneri, l’organico di
Montella è di primissima scelta (faraonico il mercato estivo
con tanti colpi ad effetto a cominciare da quello di Bonucci) e la
voglia è forte di invertire il trend a Fuorigrotta.
Concentrazione alta in casa Napoli, squadra da ieri in ritiro a
Castel Volturno dopo l’allenamento di rifinitura, niente
conferenza stampa del tecnico azzurro. Questa è stata una
settimana particolare, come sempre dopo la sosta della nazionali e
Sarri ha avuto la squadra al completo praticamente solo da due
giorni. Insidie di natura atletica perché con le nazionali
viene svolto un tip di lavoro diverso e mentale visto che si
dovrà riattaccare immediatamente la spina.
Le scelte di Sarri. Le scelte ricadranno sulla squadra tipo, quella
dei titolarissimi con la riconferma di Mario Rui da terzino
sinistro al posto dell’infortunato Ghoulam. Proprio questa
potrà essere una delle chiavi del match: il portoghese
infatti dovrà dimostrare di aver assimilato in fretta i
movimenti della catena di sinistra con Hamsik e Insigne visto che
da quel lato l’algerino in questa stagione è stato
devastante. A centrocampo con il capitano slovacco ci saranno Allan
e Jorginho che hanno avuto finora un rendimento sempre molto
elevato.
La carica di Montella. Il tecnico rossonero cambierà
qualcosa nel modulo e negli uomini per limitare il super attacco
del Napoli: «Insigne? Io sapevo che avesse la febbre,
l’ho sognato. E’ un giocatore fortissimo, ha una
predisposizione alla fase di non possesso di altissimo
livello», ha scherzato l’allenatore di Castello di
Cisterna, più volte accostato in passato alla panchina
azzurra ma finora mai approdato a Napoli. Montella ha una
grandissima considerazione degli attaccanti azzurri, del tridente
dei piccoletti. «Mertens ha trovato la sua dimensione in un
ruolo impensabile fino all’anno scorso. Ora attacca la
profondità, è stato bravissimo a migliorare in
così poco tempo. Quello che più colpisce è la
sua predisposizione al sacrificio. E questo vale anche per Insigne
e Callejon». Grande considerazione di tutto il Napoli.
«Probabilmente gioca il miglior calcio in Europa, ma sono
convinto che il Milan abbia i mezzi per far male. Attenderli bassi
o alti? Scelta difficile. Indipendentemente dall’aspetto
tattico, conterà la nostra sicurezza».
From: Il Mattino.