Serenità e concentrazione: è cominciata cosi la lunga vigilia degli azzurri per quella che è la partitissima scudetto. Ieri un lavoro di campo ancora suddiviso tra chi ha giocato l’intera partita contro l’Udinese e chi invece ha giocato part time oppure è rimasto a riposo.
Sarri proverà oggi nella rifinitura la formazione da schierare all’Allianz Stadium e poi le ultime decisioni le prenderà nell’immediata vigilia a Torino. L’orientamento del tecnico è quello di schierare i titolarissimi: Mertens, quindi, è da considerare più avanti rispetto a Milik e Hamsik favorito su Zielinski. Sono questi gli unici due veri dubbi della vigilia con i due polacchi, tra i grandi protagonisti della vittoria al San Paolo sull’Udinese, che vivono un buon momento e lottano per una maglia da titolare. L’attaccante belga però al momento ha ancora qualche chance in più perché mercoledì scorso è stato impiegato meno rispetto a Milik e quindi da questo punto di vista ha speso meno a livello di energie fisiche e mentali. Tenendo presente che si tornerà in campo dopo appena quattro giorni questa sarà una delle valutazioni che verrà presa in esame da Sarri. Anche Hamsik ha giocato meno rispetto a Zielinski, lo slovacco non vive un buon momento ed è stato tra i peggiori in assoluto contro l’Udinese ma Sarri difficilmente se ne priva per le sue capacità di dare equilibrio alla formazione. Il dubbio resta vivo e alimenterà la vigilia ma il capitano è da considerare più avanti. Per il resto in campo tutti i titolarissimi: in difesa rientra dal primo minuto Koulibaly, che ha scontato la squalifica contro l’Udinese e torna in coppia con Albiol, a centrocampo si rivedranno Allan e Jorginho rimasti in panchina mercoledì scorso al San Paolo.
L’allenamento di oggi sarà quello decisivo per le scelte di Sarri e per le prove in vista del match contro la Juve: si metterà a punto anche il lavoro sulle palle inattive che quest’anno sono state fondamentali per il Napoli che è riuscito a segnare 12 gol da calcio d’angolo. Cercare di non sovraccaricare di eccessive tensioni la viglia della partitissima ma nello stesso tempo la consapevolezza che in partite come queste la concentrazione sarà fondamentale per gestire al meglio le situazioni in ogni istante. La squadra dopo l’allenamento di Castel Volturno partirà a metà pomeriggio da Capodichino per il ritiro a Torino, una trasferta tabù negli ultimi anni con il Napoli sempre sconfitto all’Allianz Stadium.
Sempre e solo amarezze per il Napoli di Mazzarri, per quello di Benitez e per quello di Sarri: tutte sconfitte in campionato e anche la grande delusione per il ko in coppa Italia, accompagnato dalle proteste per il rigore non concesso ad Albiol e quello fischiato a favore di Cuadrado, due episodi che caratterizzano la vittoria per 3-1 dei bianconeri. Domani riapre il settore ospiti dello stadio juventino ma la vendita è consentita solo ai tifosi azzurri non residenti in Campania in possesso della tessera del tifoso: venduti intorno ai mille biglietti, la metà quindi di quelli disponibili (il settore ne contiene duemila). Il prezzo dei tagliandi è di 50 euro e il prezzo alto è uno degli elementi che ha frenato la vendita: il Napoli comunque avrà il sostegno di tanti tifosi del nord, quelli di Torino, Milano e Bologna. Probabile che i tifosi azzurri facciano sentire il loro sostegno alla squadra a Capodichino oggi pomeriggio al momento della partenza, come successo in occasioni di altre partite chiave degli azzurri in passato.
A Torino non sarà presente il presidente De Laurentiis che quest’anno ha seguito gli azzurri solo due volte in trasferta a Manchester in Champions contro il City e nel match di campionato a Roma. Juve-Napoli è un evento mondiale in Tv, la previsione è che venga seguita da 1.3 miliardi e 1.5 miliardi di persone in tutto il mondo e verrà trasmessa da 31 broadcaster nei 5 continenti. Potrebbe essere uno degli eventi calcistici più visti nell’anno insieme alla finale di Champions e quella dei Mondiali in Russia.
From: Il Mattino.