Tutto rimandato: la grande festa, la prima volta, l’esordio in maglia Toronto di Lorenzo Insigne, l’ex capitano del Napoli che ha lasciato l’azzurro a fine giugno per approdare in Canada e iniziare con il suo nuovo club una nuova avventura. La prima brutta notizia canadese per Lorenzo arriva dal suo polpaccio: il problema che si porta dietro da un po’ – presente nel finale di stagione con il Napoli e nell’ultima parentesi nazionale – non vuole lasciarlo andare e lo costringerà ad alzare bandiera bianca in vista del prossimo match che poteva essere quello buono per allacciarsi le scarpette per la prima volta.
La brutta notizia per Bradley, allenatore dei canadesi, è arrivata nella serata di mercoledì: Insigne si è presentato al Centro d’allenamento per la prima volta il 1° luglio, si è messo a disposizione dello staff medico e ha lavorato per risolvere il problema. Ha provato a rientrare con i compagni – anche con Domenico Criscito, che si allena già in gruppo, nella speranza di giocare quanto prima – ma il polpaccio ha detto no: «Sente ancora un po’ di fastidi, non vogliamo forzare» ha spiegato Bradley ai suoi. L’allenatore statunitense si sta prendendo cura di Insigne già da prima del suo arrivo: i due si sono sentiti spesso negli ultimi mesi di Napoli, Lorenzo guardava le partite del Toronto e Bob quelle del Napoli, un’intesa reciproca per incontrarsi al meglio. L’esordio dell’ex capitano del Napoli era stato fissato per sabato, nella gara interna contro San José, ma Insigne ne avrà ancora almeno per due settimane.
Non starà di certo fermo, Insigne, che in questo periodo è diventato un vero e proprio uomo immagine per i canadesi. Al suo arrivo, la grande festa in città è sfociata a Little Italy, ma l’ex capitano del Napoli è più di un moderno emigrante che arriva a Toronto da salvatore (solo calcistico) degli italo-canadesi che ora hanno un sorriso in più. Il club ha sfruttato il suo arrivo per una campagna di marketing massiccia: una collezione d’abbigliamento casual con i claim Famiglia e Tutti per uno sponsorizzata da Mitchell & Ness, tra i più noti brand d’abbigliamento al mondo, un’altra sponsorizzata dal marchio OVO, di proprietà del canadese Drake – tra i rapper più famosi sul palcoscenico mondiale, ambasciatore di Toronto -. Una collezione limitata con il volto di Lorenzo.
Ieri (l’1.30 della notte italiana) è stato anche il giorno d’esordio per «Il Magnifico», il docu-film girato a Napoli negli ultimi mesi, prodotto e trasmesso da Tsn (la Espn di Canada) sulla vita di Insigne. L’ex capitano azzurro racconta la sua infanzia tra Frattamaggiore e le giovanili azzurre, le pressioni della fascia, l’incontro con Maradona, la vittoria all’Europeo e la firma con il Toronto. Tra i protagonisti anche papà Carmine e mamma Patrizia, i fratelli, i tifosi azzurri che a maggio l’avevano salutato a Fuorigrotta. E poi i volti noti del calcio canadese, con le parole del presidente Manning, di Bradley e dei nuovi compagni di squadra. Insomma, tutto il calcio a Toronto ruota per ora intorno a Insigne, che però da oggi punterà forte solo verso il campo. La speranza di Lorenzo è poter essere almeno in panchina contro Charlotte al BMO Field: la gara è fissata per il 23 luglio, ma a Napoli sarà già 24, come il numero di maglia che indosserà anche in Canada.