Due minuti tra felicità, paura e sogno. Sono i 120 secondi più lunghi e intensi della carriera di Alessio Zerbin che nella semifinale di Supercoppa italiana tra Napoli e Fiorentina ha vissuto una serata da grandi emozioni. Entrato in campo nella ripresa, a cinque minuti dal termine si è fatto trovare pronto sul secondo palo seguendo la sponda di Di Lorenzo: è il 2-0 degli azzurri. Ma nello slancio l’esterno italiano ha sbattuto la testa, la nuca per la precisione, sul palo rimanendo per alcuni secondi quasi incosciente. Attimi di paura tra i compagni che hanno richiamato la panchina per un tempestivo intervento dei medici della squadra. Portato fuori con il ghiaccio a “tamponare” il bernoccolo, neanche il tempo di rientrare in campo e si è trovato palla al piede lanciato verso l’aria di rigore viola. Diagonale di destro e doppietta personale per il 3-0 che ha chiuso la partita e lanciato il Napoli in finale.