La contraddizione Piotr Zielinski salva il Napoli. Tra un dribbling col singhiozzo e un gol sbagliato, poi arriva il tiro giusto. La capacità di perdersi e ritrovarsi del calciatore polacco andrebbe canonizzata, e disegnata: verrebbe fuori qualcosa tipo le ninfee di Monet. Delicatezza, ricami, segni, indizi, qualche gol, e poi la luce, appresa e data, e gli angoli di buio, con una liquidità che è la stessa che ha punito la Salernitana. Ad…
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