Lo stadio Meazza è considerato la Scala del calcio e allora
non farà strano immaginare quello di stasera come il secondo
atto dell’opera Milan-Napoli. Sabato sera (in campionato)
è finita 0-0, un pareggio senza gol ma con tante emozioni.
Oggi un risultato analogo non sarà ammesso, perché
quella di stasera è una partita senza appello, dalla quale
uscirà un solo vincitore. Sulla strada che porta alla finale
di coppa Italia il Napoli dovrà passare per due volte da
Milano: oggi (per i quarti) e poi eventualmente in semifinale
contro l’Inter (che giovedì sera riceve la Lazio).
L’obiettivo del Milan, che in campionato difende il quarto
posto, è provare a sollevare almeno la Coppa Italia. Per
farlo Gattuso deve battere il Napoli. Come? Con quella che sembra
la ricetta giusta: «Dobbiamo ripartire dai primi 50′ di
campionato, mettendo la stessa personalità. Negli ultimi 30
abbiamo smesso di palleggiare e ci siamo allungati, così
sono venute fuori tutte le caratteristiche del Napoli. Dobbiamo
avere voglia di giocare e di palleggiare». Nell’arco di
tre giorni ritroverà anche Ancelotti, il suo maestro.
«Con Carlo ci sentiamo sempre, non manca mai il confronto e
lo rispetto molto». Ma in questo momento la sua squadra viene
prima di tutto. «Mi sento di stare vicino ai ragazzi e di
fargli sentire la mia voce. Voglio stare vicino alla squadra anche
durante il riscaldamento».
From: Il Mattino.