Stefano Ceci, amico e agente di Diego Armando Maradona, non emise false fatture per contratti relativi all’immagine dell’ex capitano del Napoli e dell’Argentina. Lo ha stabilito il Gup del tribunale di Catanzaro in sede di rito abbreviato. Accolta la tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Sergio Rotundo, Mariantonietta Iorfida e Gianmichele Bosco, tutti del foro catanzarese. A Ceci e al commercialista napoletano Massimiliano Toriello era stata contestata l’evasione Irpef per gli anni 2013 e 2014. Cinque anni fa il programma televisivo «Le Iene» aveva realizzato un servizio su un presunto trasferimento di denaro all’estero. In seguito ad alcune indagini Ceci si ritrovò indagato perché, secondo l’accusa, emetteva o rilasciava fatture per operazioni soggettivamente inesistenti relativamente alla cura dell’immagine di Maradona attraverso la società «C&C srl» il cui amministratore unico era appunto lui. «Dopo cinque anni il Gup di Catanzaro ha stabilito che l’operato di Ceci è stato ineccepibile», sottolineano in una nota gli avvocati.
From: Il Mattino.