(Italiano) Napoli, il gesto di De Laurentiis a Insigne: verso la svolta


CONDIVIDI/SHARE

Sorry, this entry is only available in Italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

image

Il 4-3-3 di Gattuso dovrebbe restituire smalto al capitano azzurro, che in serie A non segna da 12 gare

Una delle immagini più belle della cena di Natale del Napoli, andata in scena martedì con vista sul Golfo, è l’abbraccio di De Laurentiis a Insigne: il presidente passa tra i tavoli con il microfono in una mano e con l’altra cinge il collo del capitano, seduto e sorridente, carezzandogli il viso. Quasi a dire: vai, noi crediamo in te. Proprio come Gattuso: è lui, soprattutto Rino il depositario della missione. Già: Lorenzo va rigenerato e restituito al calcio. Deve ritrovare l’entusiasmo, scacciare vie ombre e pressioni e ritrovare la gioia di giocare. In quest’ottica, la partita con il Sassuolo vale un simbolo: fu in occasione della trasferta andata in scena in Emilia nella stagione precedente, il 10 marzo, che cominciarono i guai. Con una dichiarazione amara dopo il gol del pareggio e i fischi collezionati al San Paolo giorni prima con la Juve ancora nel cervello (soprattutto dopo un errore dal dischetto). Parole che in qualche modo aprivano alla possibilità di un addio. E invece, lui è rimasto; come i problemi. Anzi, quelli sono aumentati. Ma ora è il momento di rinascere: dal Sassuolo al Sassuolo, perché no. Con la benedizione di Adl.

E allora, dov’eravamo rimasti? Deve dirlo Insigne: al Napoli, che ha bisogno dei suoi colpi come il pane; alla gente, troppo spesso ingenerosa nei suoi confronti; a Gattuso, che dopo la pessima serata con il Parma lo ha difeso; a se stesso. Innanzitutto a se stesso: in Nazionale fa scintille con il destro e il piglio scugnizzo, ma poi torna in città e le cose si mettono male. Sia chiaro: al di là del disagio tattico palesato a più riprese con Ancelotti, fino a portare il rapporto a livelli di palpabile tensione, Lorenzo non può aver dimenticato come si fa. Chi è e cosa sa fare. Non resta che una spiegazione: questione di approccio mentale. Questione di pressioni e responsabilità che i fischi del San Paolo, intensi anche con il Parma, non fanno altro che aumentare.

Leggi l’articolo completo sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola

From: https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2019/12/19-64692548/napoli_il_gesto_di_de_laurentiis_a_insigne_verso_la_svolta/
CONDIVIDI/SHARE